Società

FLAT TAX,
C’E’ CHI INSISTE,
DEO GRATIAS

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Il contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – Lo sappiamo,
dopo le elezioni tedesche: alla maggioranza degli elettori dei grandi paesi
di quella che un tempo Rumsfeld definì la Vecchia Europa, l’idea di abbattere
il prelievo fiscale mediante un’aliquota unica fa istintivamente
paura.

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Pensano che la Flat Tax sia il cavallo di Troia per smantellare protezioni
e tutele, non credono affatto che lo Stato debba dimagrire e concentrare
le proprie risorse nel sostegno a chi ha davvero bisogno – come
in Italia non avviene – e neppure prendono in considerazione che dovunque
la Flat Tax è stata correttamente adottata, l’effetto è stato l’emergere
di imponibile e la crescita del gettito nel medio periodo, mentre sin
dal breve si manifesta l’incentivo alla crescita dell’economia e la calamita
sugli investimenti diretti esteri. Per fortuna però c’è chi non cambia idea.

Se v’interessa il tema, leggete il libro appena uscito di uno dei massimi
profeti della Flat Tax, quello Steve Forbes che da miliardario self made
man per due volte si è candidato alla Casa Bianca introducendo proprio
l’aliquota unica nel dibattito pubblico americano. Il libro s’inititola “Flat
Tax Revolution: Using a Postcard to Abolish the Irs”, e in secche 158 paginette
più documentate appendici propone di abrogare
l’intera complessa macchina burocratica equivalente
alla nostra agenzia delle entrate, istituendo
un’unica aliquota al 17% per una famiglia di 4
componenti di più di 46.165 dollari di reddito l’anno,
con un’esenzione d’imponibile di 13.200 dollari per
ciascun percettore di reddito.

Forbes ne simula l’effetto
sull’economia Usa, e ne stima i benefici in una crescita
di 6 mila miliardi di dollari di assets in 10 anni –
più del 50% del pil usa attuale – nonché 900 milioni
di dollari di maggiori contributi sul lavoro,per effetto
della crescita dell’occupazione. Leggetelo santo Dio,
prima di applaudire chi le tasse ce le alza.

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