BORSA: INDICI USA FIACCHI, DELPHI VERSO BANCAROTTA/ANSA
Mercato azionario statunitense in leggero rialzo ma fondamentalmente fiacco, incapace di recuperare terreno dopo le battute d’ arresto delle ultime sedute, nonostante che i posti di lavoro persi dall’ economia americana a settembre come conseguenza di Katrina (35mila) siano stati molto inferiori al previsto.
Fra i singoli titoli, spicca il tracollo di Delphi, che perde un terzo del suo valore, in vista della più che probabile richiesta di messa in bancarotta del leader della componentistica per auto, prevista per oggi. La stabilizzazione del prezzo del petrolio, che anche oggi viaggia sui 62 dollari al barile, sostiene le quotazioni del petroliferi, con Exxon Mobil che guadagna 1,19 dollari, a 59,76 dollari, mentre Valero Energy avanza di 3,14 dollari (a 106,18) e XTO Energy di 90 cents (a 41,49 dollari).
Prosegue inoltre la marcia positiva di General Electric, la seconda società per capitalizzazione di Borsa, che ieri ha migliorato le stime di utili 2005. Il titolo cresce di 25 cents, a 33,84 dollari. In caduta libera all’ opposto è appunto Delphi, -34% a 1,45 dollari, in quanto la messa in Chapter 11 viene considerata a questo punto inevitabile, considerato anche che i sindacati hanno precisato che non c’é allo stato attuale una trattativa, allargata anche a General Motors (ex casa-madre di Delphi) per scongiurare quest’ eventualità.
Fra i farmaceutici, Merck sale di 52 cents, a 27,35 dollari, in leggero recupero dopo essere scesa ieri ai minimi da quasi undici mesi. In forte ribasso inoltre Research In Motion, -3,8 dollari, a 63,17. Una corte d’ appello ha infatti respinto la richiesta dell’ azienda di contestare una precedente decisione dei giudici secondo cui il palmare BlackBerry, posseduto da più di tre milioni di persone, viola i diritti di licenza di un’ altra società, NTP.
Nel comparto alimentare, in ritirata Constellation Brands, il maggiore produttore mondiale di vini, -1,76 dollari (a 23,16), per via del fatto che l’ utile trimestrale è stato il più modesto da tre anni a questa parte. Fra i titoli minori, di rilievo il balzo di PerkinElmer, produttore di apparecchiature di laboratorio, +6,7% a 22,01 dollari dopo che una sua consociata è stata rilevata da Eaton per 333 milioni di dollari.
Fra le società che hanno diffuso la trimestrale, bene Accenture (consulenza), +1,6 dollari a 26,85. I profitti per azione si sono infatti attestati su 38 cents contro i 36 attesi dagli analisti. In ogni caso, le stime sull’ andamento degli utili nel terzo trimestre sono positive, in quanto si aggirano sul 16% contro il +12% del secondo ‘quarter’ per quanto concerne in generale le società comprese nell’ indice S&P 500.
Attorno alle 19.00 ora italiana l’ indice Dow Jones è in pratica invariato, +0,08% a 10.295,75 punti, il Nasdaq composite segna +0,29% a 2.090,2 e lo S&P 500 +0,26% a 1.194,64.