Gli Usa riducono del 60% il contingente militare in Iraq, a ridosso delle elezioni
Il generale americano Frank McKenzie, a capo dello Us Central Command, ha annunciato che entro fine settembre il contingente militare Usa sul suolo iracheno sarà ridotto da 5.200 a 2.000 unità. La scelta, giustificata dai “grandi progressi compiuti dalle forze irachene” e adottata “in coordinamento con il governo iracheno e i partner della coalizione”, si sposa, per tempismo e contenuti, alle promesse del presidente Trump in materia di politica estera. L’inquilino della Casa Bianca, infatti, ha sempre attaccato a più riprese il ruolo eccessivamente attivo delle forze armate americane all’estero, promettendo di porre fine alle “guerre infinite” di cui gli Usa sarebbero stati protagonisti. La riduzione del contingente precederà di circa un mese l’appuntamento con le elezioni presidenziali.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.