Società

WALL STREET: INDICI USA DEBOLI, AUMENTA L’INFLAZIONE

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in leggera lettera. Il dato macro sull’indice dei prezzi alla produzione e’ salito dell’1.9% rispetto alle stime di +1.2%. Le societa’ di I.B.M. (IBM), Johnson & Johnson (JNJ), 3M (MMM), Merrill Lynch (MER) e United Technologies (UTX) hanno pubblicato risultati trimestrali superiori alle previsioni. Il mercato e’ in attesa dei risultati di questa sera dopo la chiusura da parte di Intel (INTC).

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 9 punti a 10357, Nasdaq e’ in denaro di 2 punti a 2072 e l’S&P500 sta perdendo 2 punti a 1188.
Positive le performances dei settori linee aeree, internet e software; in ribasso invece energia e prodotti per le costruzioni.
L’indice VIX si trova al livello di 14.83. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di -600. I volumi sul NYSE sono di 621 milioni di titoli scambiati.

L’indice Dow Jones, dopo aver guadagnato 132 punti in due giorni, ha chiuso a quota 10348. Il mercato si trova cosi’ ad una cinquantina di punti da 10400, diventato ora il prossimo livello di resistenza. Il livello di ipervenduto del mercato e’ sceso a –6.4 rispetto a –6.5 di venerdi’, facendo cosi’ registrare letture al di sopra di –6.0 nelle ultime 4 sessioni.

TRADING OPERATIVO:

Questa sera dopo la chiusura, le societa’ di Intel (INTC), Motorola (MOT) e Yahoo! (YHOO), tra le altre, pubblicheranno i risultati trimestrali.

Questa mattina, LDIS e’ in denaro dello 0.7%, mentre SWIR sta perdendo quasi l’1%.

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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sul settore immobiliare, sulle scorte di greggio e sul “Beige Book” della Fed.

POSIZIONI RIALZISTE:

LDIS (APERTA IL 12/9 A $6.99; ATTUALE $6.68; PERF –4.43%)

SWIR (APERT AIL 28/9 A $11.04; ATTUALE $10.39; PERF –5.89%)

BORSA: NEW YORK PIATTA,TEME INFLAZIONE;SU IBM E MERRILL/ANSA

Il rischio inflazione tiene in ostaggio la borsa americana in una giornata costellata di buone notizie sulle trimestrali e che vede il rallentamento dei prezzi petroliferi. Gli indici sono piatti nonostante il petrolio sia tornato sotto la soglia dei 64 dollari al barile e i brillanti risultati riportati da Ibm, Merrill Lynch e Johnson e Johnson. L’attesa ora è per i conti di Yahoo!, Intel e Motorola, che comunicheranno i dati trimestrali a mercati chiusi.

A condizionare i listini sono i nuovi segnali di surriscaldamento dell’inflazione che fanno temere una contrazione dei profitti aziendali e ulteriori rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. L’indice dei prezzi alla produzione ha registrato a settembre il maggior rialzo da 15 anni mettendo a segno un +1,9%. Al netto di cibo e petrolio, il cosiddetto ‘core index’ si è registrato un rialzo dello 0,3%.

Entrambi i dati hanno superato le stime degli economisti supportando le aspettative di nuovi aumenti del costo del denaro da parte della Fed. E proprio oggi il presidente della banca centrale americana Alan Greenspan, in visita a Tokyo, ha sottolineato il rischio del caro-petrolio sulla crescita lasciando intendere che la Fed proseguirà il ciclo rialzista avviato a giugno 2004.

Guardando ai singoli titoli, Ibm guadagna l’1,8% a 84,04 dollari per azione, dopo aver comunicato un utile di 1,26 dollari per azione prima delle tasse, contro 1,13 dollari previsti dagli analisti di Thomson Financial. Merrill Lynch sale di 49 cent a 61,58 dollari premiata da utili record pari a 1,38 miliardi di dollari. Johnson & Johnson è in rialzo di 87 cent a 63,87 dollari dopo aver riportato profitti superiori alle previsioni degli analisti. Bene anche Intel (+43 cent a 23,89 dollari) e Yahoo!(+22 cent a 34,38 dollari) in attesa della diffusione dei dati del terzo trimestre.

A soffrire è il settore auto con General Motors (-65 cent a 29,44 dollari) e Ford (-16 cent a 8,50 dollari), che scontando il downgrade degli analisti di Merrill Lynch a “sell” da “neutral”. Il rallentamento delle quotazioni del greggio penalizza i petroliferi con Exxon Mobil in calo di 84 cent a 58,52 dollari.

Attorno alle 19 ora italiana, il Dow Jones segna -0,05% a 10,342,41 punti; il Nasdaq composite -0,05% a 2.069,31 punti e lo S&P 500 -0,26% a 1.186,97 punti.