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Volano Fca ed Exor dopo il nuovo accordo sulla fusione con Psa

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Gli investitori hanno premiato nella seduta di oggi, 15 settembre, le modifiche apportate all’accordo sulla fusione fra i gruppi automobilistici Fca e Psa nel nuovo gruppo Stellantis, il quarto produttore mondiale di auto.

Fiat Chrysler ha chiuso le contrattazioni in rialzo del 9,01%, mentre la holding della famiglia Agnelli, Exor, ha guadagnato il 5,91%.

Salta subito all’occhio, fra le modifiche comunicate dai due gruppi, la decisa riduzione del dividendo che sarà distribuito agli azionisti di Fca prima del closing dell’operazione: si è passati da 5,5 miliardi a 2,9 miliardi di euro.
L’altra differenza sostanziale riguarda la proprietà del produttore di componentistica Faurecia nell’assetto societario post-fusione.

Attualmente la società è detenuta al 46% da Psa; al termine del merger gli azionisti dei due gruppi riceveranno una quota paritaria del 23%. Resta invariato, invece, lo schema che vedrà una fusione alla pari fra Fca e Psa.
I due consigli di amministrazione, inoltre, si riservano la possibilità di distribuire 500 milioni ai rispettivi azionisti prima della fusione, oppure, in seguito a quest’ultima, 1 miliardo a tutti gli azionisti di Stellantis, la società risultante dall’integrazione.

Salgono le stime sulle sinergie

Al di là degli aspetti strettamente legati alla remunerazione degli azionisti, le due società hanno aggiornato il valore delle sinergie che la fusione apporterebbe ai due gruppi dalle quali deriva la valenza strategica per la competitività della nuova società: si passa dai 3,7 miliardi inizialmente annunciati a oltre 5 miliardi di euro.

“Con questo nuovo decisivo passo”, ha commentato Carlos Tavares, presidente di Psa, “ci stiamo avvicinando al nostro obiettivo nelle migliori condizioni possibili con prospettive ancora migliori”.

La holding Exor, da parte sua, “conferma il proprio continuo sostegno e impegno a favore della combinazione. In particolare, Exor supporta con forza le azioni che le società hanno compiuto per mantenere il valore economico e l’equilibrio presenti nel combination agreement iniziale, rafforzando al contempo la solidità della struttura del capitale iniziale di Stellantis. Stellantis potrà così cogliere appieno la straordinaria opportunità di creare valore di lungo termine per tutti i suoi azionisti, come evidenziato dal significativo aumento delle sinergie attese dalla fusione che sono state annunciate oggi”.