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(WSI) – USA Ben Bernanke è stato ieri ufficialmente nominato da Bush come successore di Greenspan nel ruolo di governatore della Fed. La nomina dovrà essere confermata dal Senato. Bernanke era diventato membro del “board of governors” nell’agosto del 2002. Lo scorso giugno infine era stato nominato capo dei consiglieri economici della Casa Bianca. Bernanke è stato uno dei principali sostenitori della conduzione della politica monetaria mediante l’esplicitazione di un livello obiettivo di inflazione da parte della banca centrale, un’ipotesi quest’ultima invece osteggiata da Greenspan per il timore di una minore flessibilità che tale scelta avrebbe lasciato alla Fed nelle sue decisioni.
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Negli ultimi mesi però, come emerso da diverse minute e dichiarazioni da parte di membri della Fed, era già iniziata la discussione sul tema inflation targeting ed inoltre il rialzo del prezzo del greggio ha già evidenziato una notevole maggiore attenzione da parte di questi tutti i membri della Fed verso la dinamica inflativa. Anche le aspettative degli operatori si sono adeguate arrivando a stimare per fine anno un rialzo complessivo di 50bps nei prossimi due incontri Fed del 2005. La reazione dei mercati è stata più evidente sui mercati azionari che al contempo hanno anche beneficiato della continuazione del calo delle benzine e della stabilizzazione del prezzo del greggio intorno ai 60$/barile. A mercati chiusi la trimestrale di Texas Instruments ha deluso le attese degli operatori sulle prospettive di utili per il trimestre in corso, perdendo nell’after hour oltre il 3%.
EURO I primi laender tedeschi hanno evidenziato un’inflazione in rallentamento. Ad ottobre il tendenziale di Nord-Reno Westphalia, Baviera, Assia e Brandeburgo è diminuito rispetto al dato di settembre avvalorando l’ipotesi di un rallentamento delle spinte inflattive per l’intera Germania. In disaggregato il dato di Nord Reno Westphalia, che all’interno del dato generale pesa per circa il 30%, ha evidenziato un calo sensibile degli alimentari freschi, dei carburanti e delle comunicazioni, cali che hanno più che compensato l’incremento dei prezzi del settore affitti, acqua, elettricità e gas. Sebbene si tratti delle prime indicazioni per la Germania il dato avvalora l’ipotesi di un modesto rallentamento dell’inflazione anche per l’intera area Euro dopo il picco del 2,6% di settembre. Sempre in Germania la Merkel ha dichiarato di voler tagliare di 35 Mld € il bilancio federale entro il 2007 per favorire il rientro del deficit/Pil al di sotto della soglia del 3%.
ASIA PACIFICO La Borsa di Tokyo si unisce ai festeggiamenti di Wall Street per la scelta di Ben Bernanke come prossimo presidente della Fed. L’indice Nikkei ha guadagnato l’1,33%. Positivi anche gli altri indici dell’area ad eccezione di Sud Korea, Indonesia, Malesia e Tailandia. Continuano ad alternarsi le dichiarazioni sullo stato di salute dell’economia nipponica. Un rappresentante del Ministero delle Finanze ha infatti dichiarato che la ripresa economica sta procedendo ad un ritmo moderato, con l’unico rischio derivante dal continuo rialzo del prezzo del petrolio.
COMMODITY Pressoché stabili le quotazioni petrolifere dopo l’allontanamento dalle piattaforme petroliferi dell’uragano Wilma ed in attesa di un rialzo delle scorte petrolifere statunitensi in pubblicazione domani. Scende il prezzo del rame dopo che al London Metal Exchange è stato registrato un rialzo delle scorte. Si è trattato del primo rialzo dopo due mesi ed il più alto dal 17 agosto. In lieve calo anche l’indice più generale Crb che ha ceduto lo 0,36%. Gli unici comparti con il segno meno sono quello industriale (-0,47%) e grano (-0,19%).
Copyright © MPS Finance per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved. A cura di A. Cesarano (Responsabile Research and Strategy), L. Lorenzoni (Economista Senior), A. Mercuri (Analista), C. Pace (Economista)