Agosto da incorniciare per l’industria del risparmio gestito ha totalizzato 6,9 miliardi di euro di sottoscrizioni nette, quasi il doppio rispetto ai +3,51 miliardi di luglio, registrando il livello mensile migliore per quest’anno.
È quanto emerge dalla mappa di Assogestioni, in base alla quale il saldo dei flussi da inizio 2020 sale così a +9,7 miliardi e le masse gestite crescono a 2.301,6 miliardi, dai 2.286,7 miliardi di luglio. Il patrimonio torna, quindi, sopra la soglia dei 2.300 miliardi, persa per le tensioni sui mercato causate dilagare del coronavirus.
Tornando ad agosto, a trainare le sottoscrizioni sono le gestioni collettive, che ammontano a 4,6 miliardi sotto la spinta dei fondi aperti (+4,3 miliardi). Le gestioni di portafoglio hanno attratto flussi per 2,3 miliardi. Le sottoscrizioni dei fondi chiusi a loro volta si irrobustiscono a +290 milioni.
Vincono le obbligazioni
Andando più nel dettaglio delle dinamiche degli investimenti, sempre in agosto, risparmiatori italiani hanno orientato le proprie preferenze sui prodotti obbligazionari (+5 mld), sugli azionari (+1,2 mld) e sui bilanciati (+230 mln).
Si accentua, invece, l‘emorragia sui flessibili, che registrano -1,7 miliardi in agosto, dopo -859 milioni a luglio, aggravando a -11,8 miliardi il saldo da inizio anno. Estate fredda anche per i fondi monetari, che in agosto segnano deflussi netti per -357 milioni, dopo -1,4 miliardi a luglio, ma il bilancio da gennaio resta confortevolmente positivo a +10,7 miliardi.