La lira turca ha ripreso quota su euro e dollaro oggi, in seguito alla decisione da parte della banca centrale turca di incrementare il tasso Repo a una settimana dall’8,25% al 10,25%. Incremento di 200 punti base anche per i tassi overnight borrowing e overnight lending, portati rispettivamente a 8,75 e 11,75%.
Alla base della decisione della banca centrale turca, che si inserisce in un contesto internazionale in cui le banche centrali stanno mantenendo bassi i rispettivi costi del denaro, ci sarebbe lo scenario di ripresa economica osservato nel Paese e l’atteso recupero nel valore delle esportazioni. Il calo nei prezzi delle materie prime e la debolezza generale della moneta nazionale sono elementi che fanno pensare a un miglior avanzo corrente nei prossimi mesi.
Le reazioni sul mercato dei cambi
La reazione immediata sul mercato dei cambi ha riportato la lira turca ai massimi dal 10 settembre sull’euro e dal 17 settembre sul dollaro (rispettivamente 8.8071 e 7.5572 lire turche per unità). Alle 18 circa il rialzo della lira è dello 0,83% sull’euro e dello 0,92% sul dollaro.
Lira turca, lo scenario degli ultimi mesi
Nonostante il sollievo registrato oggi, il trend osservato dalla moneta turca quest’anno resta puntato verso un forte deprezzamento: da inizio anno la divisa turca ha ceduto il 25% rispetto all’euro e il 22% rispetto al dollaro. E’ bene comunque ricordare che lo scorso 15 settembre la lira turca ha toccato il minimo storico rispetto al dollaro.
L’intervento della banca centrale di oggi segue la bocciatura arrivata venerdì 11 settembre da parte dell’agenzia di rating Moody’s che ha tagliato il giudizio sulla Turchia a B2 dal precedente B1, confermando l’outlook negativo. Una decisione che non esclude pertanto un’ulteriore revisione al ribasso. Il debito pubblico di Ankara viene così valutato ancora più junk, rimanendo esposto a un rischio medio-alto di default.