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Smart Working: è risparmio per le aziende

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Smart Working: è risparmio per le aziende

L’emergenza sanitaria da Covid-19 che si è abbattuta in Italia e nel resto del mondo ha numerose implicazioni tra cui quelle che riguardano il mondo del lavoro.

Il lavoro agile, o smart working, è stato introdotto in Italia dalla legge n. 81/2017, ed è definito come una particolare modalità di organizzazione del lavoro che prevede lo svolgimento di parte delle attività nei locali aziendali, e parte all’esterno, in un luogo non necessariamente fisso. Scopri la differenza rispetto al telelavoro. (clicca qui)

Per smart working, o lavoro agile, si intende pertanto una forma di flessibilità che va ben al di là del semplice “lavorare da casa”. E’ considerato smart working il lavoro organizzato in modo tale da meglio conciliarsi con le esigenze extra-lavorative dell’individuo. Molte le aziende che, costrette allo smart working per fronteggiare l’aumento dei contagi da Coronavirus, stanno decidendo di continuare ad offrirlo ai loro dipendenti anche quando l’emergenza finirà.
Questo perché hanno potuto toccare con mano il guadagno in termini economici derivanti dal lavoro agile.

Smartworking quanto risparmiano le aziende

Con lo smart working le aziende risparmiano 10mila euro all’anno per ogni dipendente come riporta il quotidiano Repubblica secondo cui, prima della pandemia da COVID-19 erano l’1,2% i lavoratori del settore privato in smart working, percentuale poi salita all’8%, arrivando a toccare quasi 2 milioni di dipendenti in pieno lockdown, e ora arrivati al 5,3%.

Sempre sul quotidiano, Andrea Gatti, manager della Expense Reduction Analysts, spiega come un’azienda che adotta il lavoro agile per i propri dipendenti arriva a risparmiare 10mila euro.

“Dividendo pro quota tutte le voci che, al netto del costo del lavoro vero e proprio cioè salario e contributi, gravano sul datore per ogni dipendente presente in sede, dunque affitto, facilites e manutenzioni, pulizie, servizi di vigilanza e portierato, aree parcheggio, mensa e aree break, utilizzo e manutenzione linee telefoniche, riscaldamento, energia elettrica, spedizioni, stampe e fotocopie.”