Coronavirus, attesa nuova stretta del Governo, previsto intervento esercito
Sarà il Dpcm atteso per mercoledì 7 ottobre a decidere nuove misure straordinarie per cercare di frenare la nuova ondata di contagi che sta colpendo l’Italia sulla scia di quanto sta accadendo nei principali paesi europei.
Il numero di nuovi contagi in Italia sale da 9 settimane consecutive, e ieri ha toccato i 2.800 nuovi casi, raggiungendo i livelli preoccupanti dello scorso mese di aprile.
In questo scenario il governo sembra anche deciso a prorogare lo stato di emergenza fino al prossimo gennaio.
Le nuove misure di contenimento
Tra i provvedimenti che potrebbero essere adottati dalla nuova stretta del governo Conte c’è l’obbligo dell’utilizzo della mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale (come già deciso nel Lazio e Basilicata) e in qualsiasi orario della giornata.
Attese anche nuove disposizioni anti assembramenti, posti ridotti nei locali pubblici e ingressi contingentati nei negozi. Attese nuove limitazioni anche per quanto riguarda gli orari di apertura dei locali pubblici.
Non sono da escludere inoltre nuove misure sul modello di quelle introdotte in Gran Bretagna dal governo di Boris Johnson che prevedono che non ci si possa incontrare in più di sei persone di diversi nuclei familiari, sia all’interno che all’esterno di locali.
Nuova stretta del Governo, scende in campo anche l’esercito
A fare rispettare le nuove misure dovrebbe scendere in campo anche l’esercito appartenente al dispositivo Strade Sicure che sarà impiegato in “specifici quadranti territoriali e in determinate fasce orarie, in cui risulti maggiore il rischio di assembramenti”.
Il capo di gabinetto del ministero dell’Interno, Bruno Frattasi, ha indirizzato una circolare ai prefetti al fine di adottare tutte le iniziative di propria competenza per limitare il rischio del contagio.
Nella circolare si ribadisce l’impegno delle Forze di polizia nell’assicurare il rispetto delle disposizioni anti-Covid attraverso i servizi di prevenzione generale che caratterizzano le attività di controllo del territorio, come anche la possibilità di controlli mirati in relazione ai luoghi urbani e alle fasce orarie di maggiore affollamento.
Attività tutte queste che verranno definite dai prefetti nelle competenti sedi di coordinamento – anche con riguardo ai contingenti da impiegare, in considerazione delle esigenze di sicurezza dei vari contesti territoriali – con il concorso delle polizie locali e delle altre amministrazioni interessate.
Secondo quanto riportato da Il Messaggero dovrebbero essere confermate anche le misure attuali decise lo scorso 7 settembre, come l’80% di capienza massima su bus e metro di posti a sedere, distanziamento ovunque di un metro, stadi chiusi se non a un numero limitato di spettatori (mille), 200 persone al massimo in cinema, teatri, sale da concerto.
Per il momento sembra escluso un nuovo lockdown a livello nazionale.
Nuova stretta del Governo, l’importanza dell’app Immuni
Secondo quanto sottolineato dal ministero della Salute in questa fase è importante l’utilizzo della “app” Immuni che permette di identificare precocemente tutte le catene di trasmissione e garantire un’efficiente gestione dei casi e contatti, inclusa la quarantena dei contatti stretti e l’isolamento immediato dei casi secondari.
Secondo il direttore del dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità Giovanni Rezza rimane essenziale che la popolazione mantenga comportamenti che riducano il rischio di trasmissione come il distanziamento sociale, il lavaggio delle mani, la mascherina ed evitare assembramenti in tutti i contesti.