Bce: Lagarde apre a nuovi stimoli e non esclude taglio tassi
La Bce è pronta a nuove misure di stimolo monetario. Ad affermarlo è la presidente della Bce, Christine Lagarde, che apre anche a un eventuale taglio dei tassi di interesse ulteriormente al di sotto della soglia dello zero.
Intervistata durante il Ceo Summit del Wall Street Journal, la Lagarde sottolinea che la ripresa dell’economia europea appare un po’ “‘traballante”, a causa della seconda ondata di contagi che sta coinvolgendo paesi importanti quali Francia e Spagna. “Il pil della zona euro non tornerà ai livelli pre-Covid prima del 2022”, afferma la Lagarde che indica come la Bce sia pronta a “usare tutti gli attrezzi che abbiamo a disposizione e che siano in grado di produrre risultati efficaci ed efficienti”.
Sul tema del possibile taglio dei tassi la Lagarde ha precisato che al momento l’istituto centrale sta considerando altri strumenti di intervento “più efficaci che non ulteriore taglio dei tassi”.
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Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.
In evidenza l’utlook sul settore assicurativo europeo per il 2025 firmato da S&P Global Ratings