La conferma è arrivata ieri dal vice ministro dell’Economia, Laura Castelli, che ieri su Twitter ha scritto: “Ci siamo e dobbiamo essere orgogliosi dell’azione di questo Governo. C’è l’ok del garante della privacy al regolamento per il cashback. Dal 1 dicembre fare acquisti con bancomat, carte di credito e pagamenti elettronici sarà più conveniente: rimborsi del 10% fino a 3.000€ di spesa”.
Con il disco verde del Garante per la privacy arriva dunque l’ultimo tassello per far partire il Programma di rimborso in denaro, il cosiddetto cashback.
Secondo quanto si legge sul Sole 24 Ore,
“il rimborso partirà dalle transazioni con carta o bancomat effettuate già a dicembre: un debutto «sperimentale» per cui basterà effettuare un minimo di dieci pagamenti tracciabili. Un obiettivo raggiungibile considerati gli acquisti per le festività natalizie, naturalmente sempre considerando l’attuale emergenza sanitaria con lo spettro di altri lockdown. Le spese online sono, infatti, escluse dal meccanismo di restituzione”.
Come aderire al programma
In base allo schema presentato dal ministero dell’economia e delle finanze, i consumatori potranno scegliere di aderire al Programma cashback tramite l’App IO o attraverso banche o società che emettono carte di pagamento (issuer).
In questo modo i dati anagrafici e gli estremi delle carte di pagamento scelte per partecipare al programma saranno comunicati alla PagoPA S.p.a., la società incaricata dal Mef della progettazione e della gestione del Sistema informativo cashback.
Ogni volta che la carta di pagamento registrata sarà utilizzata dal consumatore per l’acquisto in negozio, i dati necessari (ad esempio, data e importo dell’acquisto) saranno trasmessi dalla società che gestisce la transazione (acquirer) al Sistema cashback.
Al termine di ogni semestre, sarà calcolato il rimborso spettante a ciascun consumatore aderente al programma sulla base degli importi dei pagamenti effettuati.
Sono inoltre previsti rimborsi speciali, sulla base di una graduatoria, per chi avrà eseguito il maggior numero di transazioni. Sarà Consap (società del Mef) ad occuparsi dell’erogazione dei rimborsi, inclusa la gestione dell’eventuale contenzioso.