Borse europee: avvio di settimana pesante, guida i ribassi Francoforte
Avvio di settimana in forte calo per i listini azionari europei a causa dell’impennata di contagi da coronavirus. A Piazza Affari il Ftse Mib cede l’1,2%, l’iBex35 di Madrid arretra dello 0,7%.
La peggiore è Francoforte, -2,2%, a causa del crollo di Sap che perde il 20% circa dopo aver tagliato le stime di vendita per il 2020 a causa dell’impatto della pandemia.
Sul mercato valutario, l’euro incrocia il dollaro a 1,1846, sostanzialmente in linea con i valori di venerdi’ 23 ottobre (1,1843). Euro/yen a 124,16 (da 124,05), dollaro/yen a 104,81 (da 104,59).
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.