Imbattibile nell’off road, la nuova Defender offre un comfort elevato anche su strada grazie a un telaio rinnovato e a una tecnologia raffinata
A cura di Motori.it
La Land Rover Defender ha cambiato abito, ma non il suo DNA. Oltre 2 milioni di esemplari prodotti dal 1948 a oggi l’hanno resa un’icona inarrestabile sulle strade di tutto il mondo, grazie a un continuo aggiornamento che di generazione in generazione non ha mai stravolto il progetto originario.
La più recente espressione del fuoristrada inglese segna il più grande rinnovamento dagli inizi della sua storia. La Defender 2020 ha dimensioni importanti, con una lunghezza di 4.75 metri (che superano i 5 con la ruota di scorta), un passo di oltre 3 metri e circa 2 in lar-ghezza e altezza. Il design è un insieme di tratti che conservano l’aspetto massiccio, squadrato e deciso di sempre, mentre il nuovo pianale D7x (dove ‘x’ sta per Extreme) è basato su una monoscocca in alluminio che oggi rappresenta la struttura più resistente mai prodotta da Land Rover: è infatti tre volte più rigida della soluzione tradizionale scocca-telaio ed è in grado di incorporare sospensioni indipendenti pneumatiche e offrire lo spazio adeguato a ospitare le motorizzazioni elettrificate. Un particolare curioso, già divenuto leggenda, vuole che la vettura abbia superato oltre 62.000 test prima di ottenere l’approvazione tecnica: chassis e scocca sono stati progettati per superare la procedura Extreme Event Test di Land Rover, che prevede prove con impatti sostenuti e ripetuti di livelli superiori rispetto ai normali standard che altri costruttori osservano per i loro Suv o fuoristrada.
L’abitacolo presenta tre configurazioni: a 5 posti, a 6 posti con un terzo passeggero nella fila anteriore, oppure a 7 posti con gli ultimi due situati nello spazio riservato al baule. A va-riare è la capacità del bagagliaio, che va da un minimo di 231 litri a un massimo di 1.031 litri, che salgono a 2.380 abbattendo la seconda fila di sedili. La sensazione di praticità e tecnologia crea il giusto ambiente in abitacolo: al centro della plancia ci sono la leva del cambio e i comandi dell’aria condizionata, più avanti sono stati incorporati due display TFT a colori che presentano il nuovissimo infotainment Land Rover Pivi Pro.
Il sistema dispone della tecnologia Software Over The Air per aggiornamenti da remoto, un bluetooth per collegare due telefoni contemporaneamente e la predisposizione Apple Car Play e Android Auto. Non manca un impianto stereo curato da Meridian con una potenza di 700 watt. Dal volante si può gestire il cruise control adattivo, il blind spot monitor, il mantenimento della corsia e i sensori di parcheggio a 360° abbinati a un elevato numero di telecamere ad alta definizione. La dotazione della nuova Defender è stata arricchita con la presenza dell’Head Up Display, dello specchio retrovisore elettronico Clear Sight Rear View e dell’Advanced Tow Assist, sistema che aiuta e facilita la fase di guida con rimorchio.
Il Terrain Response 2 entra in gioco quando la Defender sta per iniziare l’off road: utilizzando il display dell’infotainment o i tasti situati vicino al cambio si possono scegliere sei modalità di guida (Rocce, Fango, Neve, Sabbia, Strada e Guado) in ciascuna delle quali si può settare su tre livelli la risposta dell’acceleratore, il controllo del differenziale e la sensibilità della trazione. Novità del Terrain Response 2 è la modalità Guado, nella quale le prese d’aria si chiudono per fare entrare la Defender nell’acqua alta fino a 900 mm e mantiene in pressione le pastiglie dei freni per pulirle e asciugarle.
I valori degli angoli di attacco (38°), uscita (40°) e di dosso (28°) sono essenziali affinché l’elettronica aiuti il fuoristrada inglese a superare nel migliore dei modi le asperità degli off road più duri.
Sono quattro le motorizzazioni che muovono la nuova Defender: il propulsore a gasolio quattro cilindri turbo da 2.0 litri viene declinato in due livelli di potenza, da 200 CV e 240 CV, mentre per i motori a benzina troviamo il 2.0 litri da 300 CV e 400 Nm di coppia e il potente sei cilindri in linea da 3.0 litri MHEV capace di erogare ben 400 CV e 550 Nm di coppia massima.
Il listino della Defender 110 ha un prezzo di attacco di 57.400 euro per la versione con motore diesel 2.0 litri da 200 CV a cui vanno aggiunti almeno 4.000 euro per la versione a gasolio più potente da 240 CV. Il prezzo della motorizzazzione a benzina parte invece da 61.700 euro per il 2.0 litri da 300 CV e arriva a 71.100 euro per la versione mild-hybrid con il 6 cilindri in linea da 400 CV. La scelta degli allestimenti può ricadere su sei versioni, la Standard (base), la S, la SE e a salire HSE, First Edition e X, mentre sono quattro i pacchetti di personalizzazione: Adventure, Urban, Explorer e Country.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di ottobre del magazine Wall Street Italia.