Voto postale Elezioni Usa: come funziona, regole e spoglio
Il voto per posta (“mail voting”) ovvero la possibilità di votare alle presidenziali Usa attraverso un documento inviato via posta, è diventato, come si supponeva, determinante nella corsa alla Casa Bianca. Sono infatti almeno 84 milioni gli americani che hanno scelto questa modalità facendo schizzare in alto l’affluenza di questa tornata elettorale.
Ma sul “mail voting” c’è stato l’ultimo scontro tra i due candidati con Donald Trump che paventa possibili brogli e Joe Biden che invece ha invitato, durante la campagna elettorale, tutti gli elettori ad usarlo.
In passato l’uso del voto postale era limitato ad alcune categorie (per esempio gli over 65, persone malate o cittadini che erano fuori dal loro Stato di residenza). Ma i democratici si sono battuti per estenderlo per permettere ad un numero sempre maggiore di cittadini di accedervi per evitare un affollamento dei seggi.
Un situazione da evitare a tutti costi soprattutto quest’anno nel pieno della pandemia da COVID 19.
“Lo scenario per i prossimi giorni sembra ancora pieno di nubi all’orizzonte, considerando che lo spoglio dei voti via posta potrebbe durare fino a venerdì e con Trump che si è dichiarato pronto a far ricorso alla Corte Suprema (con un baricentro a favore dei repubblicani), la quale nelle elezioni contese del 2000 determinò la vittoria di Bush” precisano da Mps Capital Services.
Absentee ballot e mail in ballot
Esistono due forme prevalenti del voto postale: absentee ballot e mail in ballot.
Nel prima caso la scheda deve essere richiesta. Ciò avviene, per esempio, quando l’elettore non si trova fisicamente nella propria città di residenza. È usato in 34 stati, quasi sempre senza fornire una motivazione. Una forma simile è prevista in gran parte degli altri 16 stati per anziani, malati, disabili e carcerati con diritto di voto.
Discorso diverso è il mail in ballot. In questo caso la scheda elettorale viene spedita a tutti gli aventi diritto, senza richiesta.
In tutti i casi, gli elettori possono consegnarla a mano o spedirla. Al momento circa la metà dei 50 Stati Usa consente il “mail voting” per tutti gli elettori che ne facciano richiesta, indipendentemente dal sussistere di condizioni specifiche come appunto l’età. In cinque Stati, Utah, Hawaii, Colorado, Oregon, Washington il voto per posta è addirittura il principale mentre California, Nebraska e North Dakota mettono questa possibilità in mano alle singole contee.