A circa un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono sulla linea di parita’.
A trattenere gli operatori dall’assumere nuove posizioni sono gli elevati costi energetici. Il prezzo del greggio si e’ spinto nuovamente sopra I $60, risollevando I timori di un possibile danno alla spesa dei consumatori e ai profitti delle aziende.
Nelle contrattazioni elettroniche il futures cpoj scedenza gennaio e’ salito fino a quota $60.49 al barile, dopo aver chiuso la seduta di martedi’ a $59.94, in leggerissimo progresso (+$0.03).
Intanto l’attenzione degli operatori sara’ focalizzata sul dato relativo alle scorte settimanali. Le attese degli analisti sono per un ulteriore calo, pari a 900 mila barili.
Sul fronte societario, particolare interesse sara’ riposta sul colosso delle bibite Coca Cola, in occasione del meeting del gruppo con gli analisti. Sotto i riflettori anche Microsoft, in seguito all’annuncio che il colosso informatico di Redmond investira’ $1.7 miliardi in India.
Ad interessare gli operatori potrebbe essere anche il titolo del colosso automobilistico General Motors. Frederick “Fritz” Henderson, presidente di GM Europe, succedera’ al CFO John Devine, alla fine del mese
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Sugli altri mercati in leggero ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.50%. L’oro avanza di $2.40 a $516.2 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.1717 contro il dollaro
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 arretra di un punto (-0.08%) a 1264.50 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in progresso di 0.50 punti (-0.03%) a 1704 punti.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in ribasso di 4 punti (-0.04%) a 10872 punti.