Borse europee: avvio positivo su schiarita elezioni Usa
Apertura ancora positiva per le Borse europee, che continuano la marcia al rialzo sebbene negli Stati Uniti non sia stato ancora proclamato il presidente. Il candidato Joe Biden è però in pole position e già ieri i mercati hanno festeggiato la combinazione che si profila all’orizzonte, ossia la presidenza ai Dem intrecciata con il buon risultato raggiunto dai Repubblicani, con la conferma della maggioranza repubblicana in Senato.
Parigi sale dello 0,67% a 4.956 punti, Francoforte dello 0,78% a 12.420 punti, Londra dello 0,67% a 19.488 punti e Madrid dell’1,06% a 6.854 punti. A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,67% a 17.488 punti.
Londra segna un rialzo solamente dello 0,45%, dopo che la banca centrale inglese ha annunciato di innalzare il livello di acquisti di 150 miliardi di sterline al mese e di mantenere i tassi di interesse allo 0,1%.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.