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Elezioni Usa: Casa Bianca a Biden e Senato repubblicano, per Cramer “è nirvana per le azioni”

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Elezioni Usa: Casa Bianca a Biden e Senato repubblicano, per Cramer “è nirvana per le azioni”

Rispetto alla chiusura della notte elettorale americana l’indice S&P 500 ha già guadagnato, dopo l’avvio di seduta di giovedì 5 novembre, il 4,36%. Un risultato decisamente entusiastico realizzato in poco più di una seduta, mentre gli Usa osservano un’elezione presidenziale ancora contesa.

Alla base dell’euforia, però, non ci sarebbe tanto la prospettiva (al momento più accreditata) di una vittoria del candidato democratico Biden alle elezioni Usa 2020, quanto la combinazione della sua affermazione allo scenario di un Senato ancora in mano ai Repubblicani.

Elezioni Usa, senato in mano ai repubblicani

Ogni progetto di legge, infatti, deve essere approvato sia dalla Camera dei rappresentanti (più probabilmente a maggioranza democratica) sia dal Senato (che sta pendendo verso i repubblicani). In mancanza di un’ondata blu, di una totale affermazione dei democratici, buona parte delle riforme promesse da Biden si scontreranno con un Congresso diviso.

E, in particolare, i progetti più “a sinistra”, come l’aumento delle tasse sui ceti più abbienti e sulle società o gli ambiziosi progetti di decarbonizzazione (che costerebbero, nell’immediato, molti posti di lavoro) rischiano di non passare al Senato.
A beneficiare di questo scenario sarebbero, soprattutto, le azioni che finora hanno potuto correre di più, le growth stocks: è questa la visione del noto commentatore della Cnbc, Jim Cramer, che ha definito questo possibile esito elettorale come un “nirvana” per le growth stocks.

I senatori repubblicani “non vogliono sconvolgimenti, e certamente non vogliono tasse più alte, qualcosa che invece sarebbe stato all’ordine del giorno se la cosiddetta onda blu avesse investito Washington”, ha detto Cramer, sottolineando come un piano fiscale maggiormente rivolto all’equità avrebbe avuto un impatto sui portafogli. “Sembra sempre più chiaro che Biden vincerà, ma anche che dovrà governare con un Senato repubblicano”, ha aggiunto il commentatore.

Andrebbe poi aggiunto che, fra due anni, la Camera potrebbe cambiare colore in seguito alle elezioni mid-term. Il Senato, al contrario, resterà “rosso” per sei anni: ciò sarebbe la garanzia che per lungo tempo i piani legislativi più progressisti dell’agenda Biden (e perfino quelli del suo successore) non potranno passare.

Le azioni che approfittano del Congresso diviso

In termini pratici questo scenario per le elezioni Usa favorirebbe, secondo Cramer, i titoli legati alle assicurazioni sanitarie (più difficile ampliare il programma di sanità pubblica Medicare), le case farmaceutiche (il contenimento dei prezzi dei medicinali sarebbe meno ambizioso), i colossi tecnologici (più difficile condurre strette regolatorie sul settore.