Economia

Joe Biden strappa la Georgia a Trump, vittoria più vicina

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Per Joe Biden la Casa Bianca si fa sempre più vicina. Dopo aver strappato a Donald Trump Wisconsin e Michigan, il  candidato democratico, quando è stato scrutinato il 99% dei voti, passa per la prima volta in vantaggio in Georgia (49,39% contro il 49,37% di Trump), stato tradizionalmente repubblicano, che mette in palio 16 grandi elettori.

“Non ci saranno Stati rossi o Stati blu quando vinceremo. Ci saranno solo gli Stati Uniti d’America” ha detto Biden, che parla già da presidente, anche se la lunga maratona elettorale non si è ancora conclusa.

In Pennsylvania, stato dove si gioca il tutto per tutto, continua intanto a ridursi vantaggio di Trumpo. In uno degli Stati chiave per l’elezione alla Casa Bianca.

Donald Trump su tutte le furie, partite le prime azioni legali

Anche se Donald Trump, dovesse davvero perdere, il passaggio di consegne sarà tutt’altro che semplice. Il presidente parla di brogli e di elezioni truccate, e con una raffica di azioni legali prova in tutti i modi a bloccare e invalidare i voti conteggiati dopo l’Election Night del 3 novembre.

Il team dei suoi legali e della sua amministrazione ha contestato a colpi di carte bollate l’estensione dello scrutinio in Pennsylvania, North Carolina, Arizona, Nevada e Georgia, i cinque Stati chiave in cui si sta giocando la partita finale. Mentre denunce sono partite anche per Wisconsin e Michigan, già assegnati al suo rivale.

“Tutti gli Stati assegnati di recente a Biden saranno sfidati legalmente per frode elettorale. Ci sono un mare di prove!”, è il monito del presidente su Twitter. Lui, tenendo conto solo dei voti scrutinati nella notte dell’Election Day, si considera il vincitore di queste elezioni.

Alcune di queste cause o denunce sono già state respinte al mittente, ma sullo sfondo resta sempre l’ultima carta in mano a Trump: il ricorso alla Corte Suprema. Con esiti però per nulla scontati.

In tutto ciò Biden appare tranquillo. E parlando a un’America, col fiato sospeso, ha assicurato che alla fine la maggioranza dei grandi elettori necessari per vincere la presidenza sarà sua.

Biden avanza verso quota 270

La stima del vantaggio di Biden varia a secondo delle testate giornalistiche e delle agenzie demoscopiche a cui si appoggiano: ad esempio Associated Press, un’autorità in tema di elezioni Usa, dà a Biden 264 voti elettorali, perché considera suo appannaggio quelli dell’Arizona, stato ancora in bilico secondo il New York Times, testata vicina ai Dem, che dà a Biden 253 voti elettorali contro i 214 di Trump.

Per diventare presidente degli Stati Uniti servono 270 voti sui 538 del collegio elettorale. Nel caso in cui l’Arizona fosse confermata appannaggio dello sfidante a Biden mancherebbero 6 voti elettorali per vincere e 6 voti elettorali sono proprio quelli che si assegnano in Nevada dove si sta svolgendo una battaglia all’ultimo voto, minacce di ricorsi legali comprese.