Società

FUTURES: HI-TECH IN FOCUS, DELUSIONE DA INTEL

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A circa un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono contrastati.

A soffrire e’ il comparto tecnologico sulla scia della deludente comunicazione di Intel, il colosso produttore di chip, utilizzati nel 90% dei PC a livello globale. L’azienda ha affermato, nell’after hour di giovedi’, nel solito aggiornamento infratrimestrale, che I ricavi per il prossimo trimestre si collocheranno ad un livello pari a $10.4 miliardi, al di sotto dei 10.6 mld previsti dal mercato.

La notizia sta trainando al ribasso l’intero comparto; nel preborsa il titolo cede oltre il 2.50%. Il focus continuera’ a rimanere sui titoli tecnologici in occasione di una conferenza globale sul settore organizzata dalla banca d’affari Lehman Brothers. Tra le compagnie che interverranno all’evento e’ attesa Motorola.

Sul fronte economico, gli operatori sono in attesa di maggiori dettagli sulla fiducia dei consumatori e sulle scorte aziendali. Alle 15:45 sara’ comunicato il dato preliminare sulla fiducia Michigan; alle 16:00 sara’ la volta delle scorte di magazzino all’ingrosso.

Intanto continua a preoccupare il petrolio. In mattinata il contratto futures con scadenza gennaio ha superato i $61 al barile ($61.15), avanzando di 49 centesimi. Ad innescare gli acquisti sul comparto energetico e’ l’ondata di gelo e neve che ha colpito in questi giorni il Nordest degli Usa.

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Sugli altri mercati in leggero rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.48%. L’oro avanza di $3.00 a $525.7 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.1787 contro il dollaro

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 avanza di 1 punto (+0.08%) a 1265.80 punti.

Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in calo di 1 punto (-0.06%) a 1683 punti.

Il contratto sull’indice Dow Jones e’ invariato a 10818 punti.