Generali 2021: confermato l’impegno verso il raggiungimento dei target finanziari
L’ulteriore sviluppo della strategia multi-boutique nell’asset management è tra le priorità strategiche per il successo della strategia Generali 2021 e oltre.
In occasione dell’Investor Day che si è svolto ieri online, Generali ha illustrato l’aggiornamento del piano strategico triennale Generali 2021: il gruppo ha confermato i target finanziari, evidenziando la capacità di affrontare efficacemente la crisi globale del Covid-19 e la validità delle convinzioni alla base del piano.
Nel segmento Asset Management – si legge in una nota – l’esecuzione della strategia ha contribuito positivamente al raggiungimento degli obiettivi delineati nel piano strategico Generali 2021, grazie all’implementazione della piattaforma multi-boutique che sta fornendo ottime performance ai propri clienti e consentendo la crescita della clientela esterna.
Gli obiettivi dell’Asset Management per il 2021 sono confermati e la loro evoluzione è in linea:
- Il risultato netto del segmento è atteso a circa € 350 milioni nel 2020 (target 2021: € 400 milioni di euro);
- Il contributo dei ricavi da clienti esterni si prevede quest’anno in crescita al 32% (target 2021: 35%);
- Il margine operativo del segmento per il 2020 si attesta al 52% (target 2021: > 45%).
L’ambizione di lungo termine è quella di posizionare Generali tra le prime 5 multi-boutique al mondo per risultato netto.
Lo scenario attuale presenta molteplici sfide, che la strategia di Generali intende tradurre in opportunità, sulla base delle seguenti priorità: un aumento degli investimenti in Real Assets; l’accelerazione della diversificazione geografica; una solida leva sui profili ESG / SRI in tutte le asset class; l’uso dell’innovazione per migliorare la value chain; focus sulle competenze nelle strategie in grado di generare alfa; ottimizzaizone delle attività e dei nuovi business.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.