Generali presenta Deep Property per migliorare le assicurazioni sui beni materiali
Si chiama Deep Property la soluzione all’avanguardia che combina dati satellitari con immagini stradali in un sistema controllato dall’intelligenza artificiale viene messa al servizio delle polizze assicurative sui beni materiali.
Sviluppata grazie alla partnership tra Generali Global Corporate & Commercial (GC&C) e Ticinum Aerospace, spin-off dell’Università di Pavia, specializzata nell’intelligenza artificiale e nell’elaborazione dei dati geospaziali, Deep Property si avvale di un approccio automatizzato per estrapolare le caratteristiche degli edifici che sono rilevanti per la determinazione del rischio, come il numero di piani, l’anno di costruzione o i materiali utilizzati. Manlio Lostuzzi, CEO di Generali Global Corporate & Commercial, ha dichiarato:
“ll processo di sottoscrizione assicurativo ha sempre richiesto una gestione avanzata dei dati, e oggi siamo sul punto di creare una base ancora più scientifica nella gestione delle coperture dei beni materiali dei nostri clienti corporate. Negli ultimi anni GC&C ha investito in maniera decisa nella creazione, nel miglioramento e nell’espansione dei sistemi interni, per rispondere alle mutevoli esigenze di copertura assicurativa. Grazie alla collaborazione con Ticinum Aerospace e alla tecnologia Deep Property, sviluppata congiuntamente, GC&C rafforza ulteriormente la sua capacità di soddisfare le esigenze assicurative dei suoi clienti, garantendo al tempo stesso trasparenza e una gestione più semplice e rapida dei sinistri”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.