Società

WALL ST: PREOCCUPANO GLI UTILI, SCATTANO LE VENDITE

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Avvio negativo per gli indici americani, all’indomani del nuovo rally che ha portato gli indici ai migliori livelli anteriori all’11 settembre. Il Dow Jones ritraccia dall’importante soglia psicologica degli 11000 punti (che non sivedeva dal giugno 2001) ed in apertura cede lo 0.37% a 10971; l’S&P500 cede lo 0.36% a 1285, il Nasdaq arretra dello 0.41% a 2309.

Ad impensierire gli operatori sono i primi dati sugli utili societari comunicati nell’after hour di lunedi’ dal gigante dell’alluminio Alcoa e il profit warning lanciato dal colosso minerario Phelps Dodge. Alcoa ha riportato risultati finanziari inferiori alle attese degli analisti (gli utili per azioni si sono attestati ad un livello di due centesimi piu’ basso rispetto a quello previsto). Nelle prime battute il titolo e’ in calo di oltre il 7%, danneggiato anche dal downgrade degli analsiti di UBS.

In netto calo anche PD (circa –10%) dopo aver emesso un outlook inferiore rispetto alle precedenti stime comunicate dalla societa’. Gli analisti rimangono tuttavia positivi sulla stagione degli utili. Le attese sono per una crescita di circa il 14%, rispetto allo scorso anno, per le societa’ facenti parte dell’indice S&P500.

Giudizi negativi anche per United Technologies: gli analisti di CSFB ne hanno rivisto al ribasso il rating da Outperform a Neutral. Il comparto tecnologico continuera’ a rimanere sotto i riflettori in occasione della conferenza “MacWorld” presentata dal CEO di Apple, Steve Jobs. In apertura, AAPL e’ uno dei pochi titoli del settore hi-tech a trattare in territorio positivo.

Tra le notizie di fusioni ed acquisizioni, in rilievo l’interessamento di Home Depot (componente del Dow Jones) per la societa’ di Orlando, Hughes Supply, azienda distributrice di materiale per le costruzioni e i mercati industriali. L’affare si aggira intorno ai $3.2 miliardi.

Sul fronte economico, contenute le reazioni al dato sulle scorte di magazzino, rivelatosi sostanzialmente in linea con le attese degli analisti. Nel mese di novembre l’indicatore e’ cresciuto dello 0.4% contro un consensus dello 0.5%.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER

Sugli altri mercati, riprende a guadagnare terreno il petrolio. I futures con scadenza febbraio sono in rialzo di 34 centesimi a quota $63.84 al barile. In ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.38.7%. Perde terreno l’oro, al momento in calo di $6.70 a $543.80 all’oncia. Sul valutario, infine, l’euro viene scambiato a quota 1.2074 contro il dollaro.