Articolo di Vincenzo Menna, Consulente Finanziario di Chieti
In tempi come questi, segnati dalla pandemia da Coronavirus, può apparire strano parlare di mercato azionario che sale. In realtà, basta allungare il tempo di osservazione sul giusto orizzonte temporale per capire che è proprio cosi! Il mercato azionario nel lungo periodo sale, e tanto…!
Iniziamo dal principio, cioè da cosa significa “investire in Borsa”
Troppo spesso infatti si confonde investire in borsa con acquistare 3 o 4 titoli sul mercato domestico. Si chiama Home Bias ed è un errore tipico di finanza comportamentale. Lo potremmo definire il nemico della diversificazione. In realtà la borsa a cui bisogna rivolgersi è quella mondiale, tradotta nell’indice MSCI World. Solo tale indice infatti misura l’andamento dell’economia mondiale nella sua interezza. Sapete quanto rappresenta il Ftse Mib in questo indice? Meno del 2%! Sapete quanto pesano gli USA? Oltre il 60%…! A questo punto è chiaro che investire sul mercato azionario italiano è un errore comportamentale perché si rinuncia al 98% della crescita economica globale.
Secondo punto: qual è il giusto orizzonte temporale per investire sul mercato azionario?
Riprendiamo l’indice MSCI World, il solo lo ricordo in grado di dirci quanto è cresciuta l’economia mondiale nella sua globalità in un dato periodo. Dal 2005 ad oggi l’indice è cresciuto del 160%, in pratica 100$ sono diventati 260$, circa l’8% all’anno. Non male, direi..
Chiaramente questa crescita non è avvenuta in maniera lineare ma ha dovuto superare diverse fasi di calo. Nel 2008, a causa della crisi causata dai mutui sub-prime, il mercato ha registrato un calo superiore al 40%. Altre correzioni meno pesanti ci sono state nel 2011 (crisi dell’euro) nel 2015 e nel 2018. Ciò nonostante la borsa si è sempre ripresa in maniera prepotente negli anni a seguire raggiungendo via via nuovi massimi. Questo dimostra che con un tempo di investimento di 7-10 anni è possibile ottenere delle ottime performance, mentre su periodi di tempo più brevi si possono subire perdite anche ingenti.
Quindi, è l’obiettivo a guidare la scelta di investimento più opportuna. Se sto investendo sulla mia pensione, e ho 30 anni, dovrò privilegiare i fondi azionari; se invece devo comprare casa tra 3 anni farò scelte più conservative.
Terzo punto: gestire l’emotività
Molti pensano che per guadagnare in borsa bisogna essere degli esperti di stock picking o dei guru delle previsioni macroeconomiche. In realtà i più grandi investitori al mondo come Ray Dalio, fondatore di Bridgewater, il più grande hedge fund al mondo, e Warren Buffet, presidente di Berkshire Hataway, nonchè premi Nobel per l’economia come Richard Thaler ci dicono che il mercato non è prevedibile. In pratica è impossibile capire in anticipo come si muoveranno gli indici di borsa ed è quindi inutile entrare e uscire dal mercato cercando di azzeccare il giusto timing. Meglio restare investiti sul lungo periodo senza curarsi troppo di ciò che avviene nel frattempo. Vendere in preda al panico nei momenti di calo del mercato è il modo migliore per perdere soldi e fiducia.
Per evitare questo, occorre farsi aiutare da un consulente finanziario esperto che dovrà accompagnarvi nel percorso evitando gli errori comportamentali che troppo spesso finiscono con il mortificare l’obiettivo iniziale. Egli inoltre dovrebbe farvi approfittare delle fasi di calo che si sono sempre rilevate – a posteriori – un grande affare!
Questo articolo fa parte di una rubrica di Wall Street Italia dedicata ai consulenti finanziari che vogliono raccontare le loro esperienze e iniziative professionali. Se siete interessati a pubblicare una vostra storia scriveteci a: social.brown@triboo.it
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