STM affonda a -12% sul Ftse Mib dopo warning su target al 2022
Brusca flessione a Piazza Affari per STMicroelectronics che segna un calo del 12% circa a 30 euro (minimo intraday a 29,83 euro). Gli investitori accolgono con freddezza le indicazioni arrivate dal Capital Markets Day di questa mattina.
Il ceo Jean Marc Chery ha annunciato il posticipo al 2023 del target di 12 miliardi di dollari di vendite annuali, con margine operativo tra il 15% e il 17%. Lo scorso anno STM aveva indicato l’obiettivo di ricavi a 12 mld $ per il 2022 con operating margin al 17-19%. Il consensus attuale vedeva vendite al 2022 a $12,1 mld e margine del 17,3%.
Il numero uno del gruppo dei semiconduttori ha affermato che non varieranno gli obiettivi strategici di STM che continuerà a puntare a una solida struttura patrimoniale, anche attraverso acquisizioni ‘piccole e mirate’ e partnership strategiche.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.