Borse europee: avvio positivo in attesa della BCE
Avvio positivo per le Borse europee nell’attesa delle mosse che annuncerà la Bce.
Milano, sulle prime battute, guadagna lo 0,35%, con lo spread in calo a 117,7 punti. Parigi sale dello 0,21%, Madrid dello 0,31%, mentre Londra e Francoforte oscillano sui valori di chiusura di ieri.
Sul fronte dei cambi, l’euro vale 1,2097 dollari (ieri in chiusura a 1,2080 dollari). Dopo la debolezza di ieri causata dal rialzo inaspettato delle scorte americane, il prezzo del greggio è in lieve rialzo: il wti, contratto con consegna a gennaio, sale dello 0,59% a 45,79 dollari al barile.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.