Bundesbank migliora stime sull’economia tedesca
La Bundesbank hai rivisto al rialzo le sue previsioni per la crescita economica della Germania per il 2020 e prevede una ripresa meno dinamica nel 2021.
Mentre la previsione per il 2022 è aumentata in maniera significativa. La banca centrale tedesca nelle sue previsioni macroeconomiche, prevede un calo del Pil destagionalizzato del 5,5% per il 2020 (da – 7,1 per cento).
Per il 2021, la Bundesbank prevede un aumento del Pil del 3% (in precedenza era 3,2%). Infine, sono attesi tassi di crescita del 4,5% per il 2022 (dal 3,8%) e dell’1,8% per 2023.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.