Economia

Fed attese, potrebbero partire acquisti di titoli a scadenze più lunghe

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Fed attese, potrebbero partire acquisti di titoli a scadenze più lunghe

L’economia americana, dopo mesi di recupero, ha già evidenziato i primi segnali di rallentamento in seguito alla seconda ondata di Covid-19, mentre il numero dei morti dovuti alla pandemia si avvicina a quota 300mila.
La possibilità che l’inverno possa mettere a dura prova la resistenza della macchina produttiva statunitense potrebbe essere una minaccia sufficiente a motivare nuove azioni di supporto da parte della Federal Reserve. E’ quanto si aspettano vari analisti, in attesa dell’incontro del Fomc fissato per mercoledì 16 dicembre, uno degli ultimi appuntamenti finanziari importanti del 2020.

Al momento la Fed acquista mensilmente “almeno” 80 miliardi di dollari in titoli di Stato e 40 miliardi in mortgage-backed securities. L’opzione discussa internamente alla Fed, secondo quanto riferito dal presidente Jerome Powell, sarebbe stata quella di dare vita a un nuovo programma più simile al Quantitative easing messo in campo dopo la crisi finanziaria – che dovrebbe prevedere l’acquisto di titoli obbligazionari a scadenza più lunga. Questo permetterebbe di mantenere sotto controllo anche i tassi sulle emissioni di debito di questo tipo.

Fed, le attese degli analisti

“Gli investitori si aspettano un ulteriore supporto monetario sotto forma di modifiche ai parametri del programma di acquisto di asset, inclusa un’estensione nella scadenza media dei titoli per supportare il mercato immobiliare”, ha affermato Franck Dixmier, Global Cio Fixed Income presso Allianz Global Investors, “riteniamo che la Fed dovrebbe rafforzare la sua forward guidance subordinando il suo programma di acquisto di asset al raggiungimento dei suoi obiettivi di occupazione e inflazione”.

“La mia ipotesi è che diranno solo che rimane un’enorme incertezza in sospeso nelle prospettive e che tale motivo verrà mantenuta la sistemazione attuale per aspettare e vedere che succede”, è stata invece la previsione fornita a Bankrate dal professor Bill English (Yale School of Management).

Attesi anche nuovi aiuti fiscali

Uno degli aspetti più rilevanti al momento, tuttavia, non riguarda le decisioni della Fed, quanto l’approvazione di un piano di aiuti economici da parte della Casa Bianca che possa prolungare il supporto all’economia. I sussidi a 10 milioni di disoccupati, a legislazione vigente, andrebbero a scadere il prossimo 26 dicembre.

“La Fed è stata abbastanza chiara sul fatto che il proverbiale testimone è stato passato al governo federale”, ha dichiarato Lindsey Piegza, capo economista presso Stifel, “senza quella relazione simbiotica di entrambi [governo e banca centrale] verso il supporto economico, allora sarà un lavoro molto difficile per l’uno o per l’altro – in particolare, per la banca centrale – influenzare la fiducia in modo tale da permettere la ripresa dell’economia”.