Conti correnti: a rischio ondata di nuovi cattivi pagatori in Italia
In un contesto in cui milioni di famiglie hanno subito una riduzione del reddito a causa del Covid, ed è sempre più difficile per una consistente fetta di popolazione fare fronte a spese impreviste, le nuovi disposizioni rischiano di creare una ondata di nuovi “cattivi pagatori” in Italia, con tutte le conseguenze del caso sul fronte del credito – spiega Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo commentando le nuove regole sui conti correnti che entreranno in vigore dal 2021.
Per tale motivo e considerati i numerosi problemi che si registrano con i Rid (basti pensare a bollette errate, conguagli anomali, ecc.) invitiamo gli utenti e revocare tutti gli addebiti diretti in conto corrente per bollette, utenze, e altri pagamenti, in modo da evitare sconfinamenti sul conto, e optare per altre soluzioni che non richiedano l’intermediazione bancaria, allo scopo di evitare di esporsi a rischi eccessivi in caso di sforamento sui conti correnti”.
“E’ bene inoltre, per chi ha la possibilità, accantonare ogni mese delle piccole cifre per far fronte a spese eccezionali ed evitare sconfinamenti sul conto, ed iniziare a valutare il mercato delle criptovalute che ben presto andrà a sostituire l’eccessiva regolamentazione bancaria, ripristinando la fiducia tra i consumatori” – conclude Gabriele.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.