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Esg, imprese pronte a rendere più “green” i criteri di remunerazione dei manager

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Che dietro al boom degli investimenti sostenibili ci sia la caccia di migliori profili di rischio/rendimento, oppure una nobile motivazione etica, la crescita dell’ESG sembra aver inciso una netta modifica nelle agende delle imprese.
Al punto che il 78% dei dirigenti globali afferma di di voler rivedere i criteri di remunerazione dei propri manager, in modo da collegarli in modo più stringente alle politiche Esg dell’azienda.
E’ quanto emerge dall’ESG Survey of Board Members and Senior Executives condotto dalla società di consulenza Willis Towers Watson, che ha raggiunto manager, dirigenti e membri dei consigli di amministrazione di 168 aziende in Nord America, Europa, Asia, Africa e Medio Oriente.

Esg, un incentivo per la sostenibilità

Oltre quattro intervistati su dieci (41%) prevedono di introdurre misure ESG nei loro piani di incentivazione di lungo termine nei prossimi tre anni, mentre il 37% prevede di introdurle nei loro schemi di incentivazione annuale. Inoltre, circa un terzo, prevede di aumentare la rilevanza di tali misure nei sistemi di remunerazione di tutti i dipendenti.
Inoltre, circa un terzo, prevede di aumentare la rilevanza di tali misure nei sistemi di remunerazione di tutti i dipendenti.

“Alla luce dell’accresciuto interesse degli investitori istituzionali sul tema della sostenibilità, le aziende stanno rafforzando o rivedendo le proprie politiche ed i programmi ESG   di medio e lungo termine”, ha spiegato Matteo Fiocchi, Senior Director di Willis Towers Watson. ““I consigli di amministrazione richiedono con sempre maggior frequenza al management informazioni di dettaglio sulle strategie e le priorità ESG”, ha proseguito Fiocchi, “i consiglieri risultano infatti sempre più coinvolti nel processo di identificazione degli obiettivi ESG e nella definizione dei programmi e delle politiche a sostegno di tali “target” anche al fine di assicurare un forte collegamento tra la remunerazione del management e la creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholders aziendali nel lungo periodo”.

Quasi la metà degli intervistati sta pianificando di effettuare interventi di ampio respiro per garantire che le tematiche legate alla sostenibilità siano integrate nella cultura aziendale a tutti i livelli organizzativi.
La strada da fare, però, è ancora lunga. Mentre la maggior parte delle aziende sta lavorando nell’implementazione dei propri piani e programmi ESG (84%) o ha identificato le proprie priorità ESG (81%), meno della metà (48%) ha già integrato i piani e gli obiettivi ESG in tutti gli aspetti del proprio business.