Truffa Trading, sgominata dalla polizia svedese “la fabbrica delle frodi”
E’ stato disattivato dalla polizia svedese il raggiro online che, sfruttando senza alcuna autorizzazione l’immagine di vip come Jovanotti, Diletta Leotta, Gianluigi Buffon e altri, invitava gli utenti a imbarcarsi in fantomatiche speculazioni finanziarie con la promessa di facili guadagni.
Una truffa finita in televisione
L’attività criminosa, inizialmente raccontata da Valerio Staffelli su Striscia la notizia nel novembre 2019, è stata interrotta in seguito alla disattivazione dei siti web dai quali veniva irradiata la truffa finanziaria.
“Dopo il lavoro congiunto di vari giornalisti nel mondo, una fonte anonima ha messo a disposizione della testata svedese un database che ha permesso alle forze dell’ordine di sventare l’attività sequestrando il server di alcuni siti che promettevano investimenti in Bitcoin”, ha raccontato Staffelli nell’aggiornamento andato in onda il 4 gennaio, “seguendo questa pista la polizia svedese ha trovato in Germania un server contenente tutti i dati e le chiamate dei furbetti che hanno architettato questa frode capitanata da un imprenditore israeliano associato alla Milton Group” nota giornalisticamente come “la fabbrica delle frodi”.
Dal sequestro del server, che risale al settembre 2020, si sarebbe potuta tracciare la relazione fra i casi raccontati da Striscia la notizia nel novembre 2019 e il Milton Group, che sarebbe responsabile del raggiro di centinaia di anziani in tutto il mondo.
Il whistleblower (ovvero la fonte interna) alla base dell’operazione della polizia svedese si fa chiamare Alexei e avrebbe sottratto i dati dal sistema di gestione della clientela del Milton Group. I dati contenevano i numeri di telefono, i nominativi e i corrispettivi economici versati dalle vittime della truffa.