BCE: Recovery fund decisivo per la ripresa, spingere su riforme strutturali
La BCE conferma il ruolo cruciale del Recovery fund per la ripresa dell’economia della zona euro. “Gli investimenti aggiuntivi” nell’ambito Next Generation Ue “svolgeranno un ruolo di primo piano nel sostenere la ripresa, una volta terminata la pandemia” si legge nel suo bollettino, in cui si spiega che “tale strumento produrrebbe un’espansione di bilancio incentrata sul debito pari, in media, a circa l’1 per cento del Pil nell’area dell’euro, nel periodo 2021-2024”.
E “la maggior parte degli interventi” finanziati dal Ngeu “dovrebbe essere destinata agli investimenti e alle riforme strutturali volte a favorire la crescita”, sottolinea la Bce.
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Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali