Cina: torna paura della pandemia, possibili ripercussioni sul Pil del I trimestre
Torna la paura della pandemia da COVID 19 in Cina, che rischia di mettere un freno alla crescita del primo trimestre 2021.
Come scrive Guillaume Dhamelincourt, Business Development-Product Specialist, JK Capital Management Ltd., società del gruppo La Française:
Dall’estate 2020 a fine anno, la Cina ha goduto di un lungo periodo senza Covid 19, grazie alle misure drastiche adottate da subito, mentre tra il 2 e il 28 gennaio, oltre 2.600 nuovi casi sono stati confermati nella provincia settentrionale dell’Hebei e nelle province Heilongjiang e Jilin della Cina nord-orientale.
Questo ha messo le autorità in massima allerta: il momento non potrebbe essere peggiore, con il Capodanno cinese che inizia il 12 febbraio e costituisce per molti dei 300 milioni di lavoratori cinesi all’estero il momento per tornare a casa;
Il 25 gennaio il Consiglio di Stato ha chiesto di “festeggiare sul posto” ed evitare viaggi non essenziali durante il periodo del Capodanno. Con queste misure, pochi viaggeranno. Secondo le ultime stime quest’anno durante il Capodanno si faranno solo 1,1 miliardi di viaggi, rispetto ai 3 miliardi del 2019 e 1,5 miliardi del 2020, in piena prima ondata.
La crescita del PIL del trimestre rifletterà probabilmente queste misure. Il confronto anno su anno sarà anche influenzato dalla bassa base dell’anno scorso.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.