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Trader italiani preferiscono giocare in casa, piazza Affari scommessa principale

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Quando si tratta di investire, i trader italiani non hanno dubbi: scelgono i titoli di Piazza Affari (con rare puntate all’estero) ed, evitano per quanto possibile, gli Etf, preferendo le azioni delle singole società.

È quello che emerge da un’analisi, che mette a confronto i 20 sottostanti più scambiati dalla clientela di Saxo a livello mondiale (circa 600 mila persone) rispetto a quelli della clientela di BGSaxo (jv tra Banca Generali/Saxo).

Ma non finisce qui. Dall’identikit del trader italiani tracciato da Saxo emerge inoltre una buona propensione al rischio. Se non puntano sulla Borsa Italiana,  scelgono il Nasdaq come secondo mercato di riferimento e probabilmente agiscono per lo più in maniera autonoma.

Trader italiani, i titoli più amati

Entrando nel dettaglio dei titoli italiani più amati dai trader italiani, si scopre che in cima alla classifica dei titoli più scambiati ci sono tre società italiane: Intesa Sanpaolo al primo posto, seguito da Eni e Unicredit.

Tuttavia, allagando lo sguardo ai primi dieci posti spicca anche qualche società straniera. Al quarto posto si trova costruttore di auto elettriche cinese Nio, quotata a New York, al sesto Tesla, al settimo Moderna e al nono Inovio.

Trader stranieri più prudenti

Al contrario i trader esteri risultano più prudenti, usano molto di più rispetto ai colleghi italiani strumenti diversificati come gli Etf, probabilmente perché hanno una view di investimento più a lungo termine.

Nondimeno, anche loro, hanno preso degli abbagli. È il caso Wirecard, settimo sottostante più trattato dai trader esteri, per molto tempo considerata come la società più innovativa d’Europa, ma che alla fine si è  rivelata una truffa per tutti quelli che avevano scommesso sulla sua crescita e solidità.