Avvio di seduta senza direzione per Wall Street
Le Borse Usa aprono la seduta di oggi deboli dopo la pubblicazione del Pil Usa del quarto trimestre e degli altri dati macro relativi al mercato del lavoro – le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione – e agli ordini dei beni durevoli.
Il Dow Jones è poco mosso a 31.966 punti; lo S&P 500 scende dello 0,16% a 3.918 circa, mentre il Nasdaq arretra dello 0,30% circa a 13.557 punti. L’attenzione degli operatori di mercato rimane inchiodata al trend dei tassi sui Treasuries.
A dispetto delle rassicurazioni del numero uno della Federal Reserve Jerome Powell, che sia al Senato che alla Camera ha smorzato i timori su un brusco rialzo dell’inflazione, i tassi sui titoli di stato americani continuano a salire. Quelli decennali, che appena ieri avevano superato la soglia dell’1,40%, sono volati anche oltre l’1,45%, attestandosi al nuovo record dal 2020, testando l’1,46%. Dall’inizio del mese di febbraio, il rialzo dei rendimenti decennali è stato pari a +35 punti base, fattore che sta creando nervosismo a Wall Street, in quanto tassi di interesse più elevati potrebbero portare gli investitori a uscire dall’azionario e a puntare sui bond, oltre a colpire, come sta accadendo, i titoli growth del settore hi-tech.
Ieri Powell ha detto che “i rialzi dei prezzi una tantum non alimentano necessariamente l’inflazione”. Ancora prima, l’altro ieri, nel suo intervento alla Commissione dei servizi bancari del Senato americano, il numero uno della Fed aveva affermato che la pressione sui prezzi rimane per lo più contenuta, a fronte di un outlook sull’economia ancora “molto incerto”.
“L’economia è ancora molto lontana dai nostri obiettivi di occupazione e inflazione, ed è probabile che ci voglia un po’ di tempo prima che possano essere raggiunti ulteriori progressi significativi”, aveva sottolineato, con un commento che aveva ribadito l’impostazione dovish della Federal Reserve.
Breaking news
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali