Giornata da dimenticare per il Bitcoin, che si allontana sempre più dai massimi della scorsa domenica, quando aveva toccato $ 58.000. In mattinata, la criptovaluta è scivolata ai minimi da due settimane sotto i $ 45.000. fino a $ 44.279, il livello più basso dall’11 febbraio.
Da inizio settimana, la criptovaluta ha lasciato sul terreo il 22% circa. Si tratta del calo settimanale maggiore dalla seconda settimana di marzo 2020, quando i prezzi erano scesi del 33%. Da allora i rialzisti hanno praticamente dominato la scena, ancora di più dall’inizio di ottobre. La criptovaluta è passata da $ 10.000 a oltre $ 58.000 negli ultimi 4 mesi e mezzo.
Oltre alle critiche piovute da un po’ tutte le parti, nelle ultime sedute la debolezza del Bitcoin può essere attribuito principalmente all’aumento dei rendimenti obbligazionari e alle perdite nei mercati azionari globali.
Ieri il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è salito a un massimo annuale dell’1,61% (+50 punti base da inizio anno), sopra il rendimento da dividendo dello S&P 500. Un livello che suscita timori su un possibile rapido allentamento degli stimoli da parte della Federal Reserve.
Bitcoin: fioccano le critiche e gli inviti alla prudenza
Negli scorsi giorni sono state numerose le critiche sollevate da esponenti politici e dell’imprenditoria nei confronti del Bitcoin. A partire dalla neo segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen, che lo ha definito un asset “altamente speculativo”, “inefficiente” per le transazioni e usato per “illeciti”. L’ex numero uno della Fed si è anche detta preoccupata per “le potenziali perdite che gli investitori possono subire”, ha detto Yellen.
A dare una spallata alla regina delle criptovalute, hanno contribuito anche le parole di Elon Musk, fondatore di Tesla, che avrebbe ottenuto un profitto di circa 1 miliardo di dollari dall’investimento in bitcoin. Lo scorso fine settimana, Musk, uno dei grandi sostenitori della valuta basata sulla blockchain, ha definito “elevati” gli attuali livelli della moneta. Una mossa che, a quanto pare, deve aver convinto molti investitori a vendere.
Inviti alla prudenza sono arrivati anche da Charlie Munger, braccio destro di Warren Buffett, e Bill Gates, la terza persona più ricca del mondo, che in un’intervista rilasciata a Bloomberg avverte i piccoli investitori a non seguire le orme di Elon Musk, numero uno di Tesla, che recentemente ha fortemente investito nelle criptovaluta:
“Elon Musk ha un sacco di soldi ed è un investitore molto sofisticato, quindi non si preoccupa se il Bitcoin salirà o scenderà in modo casuale”, ha spiegato Gates. “Penso che le persone vengano coinvolte in queste manie, potrebbero non avere tanti soldi da spendere. La mia idea è che, se hai meno soldi di Elon, dovresti probabilmente guardare altrove”.