La coincidenza con la data dell’8 marzo – Festa della donna – non è causale.
Dalla collaborazione tra Bocconi e AXA, insieme all’AXA Research Fund, si è infatti rafforzata proprio in questi giorni l’AXA research lab on Gender equality diretto da Paola Profeta, studiosa di Gender and public policy in Bocconi.
L’obiettivo di questa nuova realtà è di promuovere delle policy indispensabili per eliminare il gender gap e centrare così il traguardo fissato dall’Agenda per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite del 2030.
Secondo il World Economic Forum, prima della crisi pandemica, il 31,4% del divario medio di genere nel mondo nel 2020 doveva ancora essere colmato. Il Covid-19 ha ulteriormente accentuato questo divario, con le donne che hanno visto ulteriormente aggravarsi la loro posizione rispetto a quella degli uomini in termini di perdita di lavoro e retribuzioni.
I numeri più critici riguardano le opportunità economiche e l’empowerment politico, con divari tra uomini e donne ancora ben lontani dall’essere colmati.
È questo il contesto che ha spinto l’Università Bocconi, il Gruppo assicurativo AXA Italia e l’AXA Research Fund a rafforzare ulteriormente la loro partnership in questo progetto.
Obiettivi: politiche mirate e l’aumento della leadership femminile
Per eliminare questo gap e raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030, la AXA research lab on Gender equality si pone la missione di stimolare il ruolo delle politiche pubbliche nella promozione dell’uguaglianza di genere, nonché l’empowerment e la leadership femminile. Senza cui l’uguaglianza di genere non sarà raggiunta per altri 99,5 anni.
“La gender equality, oltre a un problema morale, incide profondamente sulle possibilità di ripresa economica post pandemica”, commenta Gianmario Verona, rettore dell’Università Bocconi. “Diversi studi hanno dimostrato quanto siano state soprattutto le donne a essere penalizzate durante la pandemia per il loro ruolo fondamentale nelle varie istituzioni sociali, tra cui in particolare la famiglia. Promuovere l’uguaglianza di genere avrà effetti benefici sull’economia e sulla società nel suo complesso. Per questo l’impegno comune con Axa a mettere in campo le migliori risorse per studiare il tema con metodo scientifico, l’unico in grado di generare un impatto positivo e incidere sulle policy e a lungo termine anche sulla cultura della nostra società”.
“Il Lab nasce dalla Ragion d’Essere di AXA, cioè Agire per il progresso dell’umanità, proteggendo ciò che conta” – sottolinea Patrick Cohen, CEO del Gruppo assicurativo AXA Italia. “Non esiste infatti progresso senza parità di genere. In AXA da anni ci impegniamo ad aiutare le donne nel superamento di ostacoli professionali e sociali, con politiche che puntano a ridurre il divario di salario e di ruolo e servizi a sostegno della famiglia. Abbiamo ad esempio raggiunto la parità in assunzioni e promozioni e la quasi parità sugli executive, con l’obiettivo di raggiungere l’equal pay gap a livello di Gruppo entro il 2023. Ora, grazie a questo progetto puntiamo ad innescare, attraverso la ricerca scientifica, un cambiamento culturale più ampio, che crei quella consapevolezza necessaria a favorire l’uguaglianza. Sono fiducioso che i risultati del Lab potranno essere decisivi per incidere sui processi decisionali, che favoriscano una società più inclusiva e sostenibile”.
“L’approccio della nostra ricerca si basa su una rigorosa base quantitativa e un orizzonte europeo“, spiega Paola Profeta. “L’AXA research lab on Gender equality promuove studi utili alla crescita sociale ed economica, attraverso risultati capaci di tradursi in raccomandazioni di policy in grado di generare una reazione che permetta il raggiungimento del quinto obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, ovvero la parità di genere”.
Progetti concreti
Presenza delle donne nelle discipline Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics), gli stereotipi correlati e il peso delle donne nelle posizioni con potere decisionale in politica e nell’impresa sono i primi progetti avviati dall’Axa research lab on Gender equality, un laboratorio fortemente interdisciplinare, che si avvale di tutte le competenze scientifiche presenti in Bocconi nel campo delle scienze sociali.