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WALL STREET: INDICI USA TONICI A META’ SEDUTA

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BORSA: NEW YORK IN RIALZO CON ECONOMIA, BENE GM /ANSA

Dopo la frenata di ieri, dovuta alla prospettiva di ulteriori aumenti del costo del denaro, la Borsa statunitense è in rialzo, sospinta da dati macroeconomici particolarmente favorevoli che peraltro non hanno fatto altro che confermare che con ogni probabilità la Federal Reserve continuerà ad innalzare i tassi di riferimento.

Oltre a questo, il mercato azionario ha snobbato il fatto che il rendimento dei titoli del Tesoro statunitensi abbia ancora una volta aggiornato i recentissimi massimi dell’ anno, garantendo sulla scadenza decennale il 5,12%, una performance che potrebbe condizionare negativamente gli investimenti in Borsa.

A far risalire gli indici dopo la pausa di ieri ci hanno pensato sopratutto le trimestrali, fin qui generalmente positive, al punto che circa il 71% delle società che fino ad oggi hanno presentato i conti ha battuto le stime degli analisti.

Sul versante macro, gli ordinativi di beni durevoli a marzo sono schizzati al rialzo del 6,1%, molto sopra le previsioni, mentre le compravendite di nuove case sempre a marzo hanno segnato la crescita mensile più vistosa da 13 anni a questa parte. Il dato sul Pil, in calendario venerdì prossimo, indica una probabile crescita del 5%.

In questo scenario, la maggioranza abbondante degli economisti (il 64%) propende per un ulteriore rialzo del costo del denaro a giugno, al livello del 5,25%, dopo che a maggio è dato per scontato che i Fed Funds arriveranno al 5,0%. Questa prospettiva però non ha depresso oggi la Borsa, che si è avvantaggiata anche della leggera discesa del prezzo del petrolio.

Fra i singoli titoli, General Motors guadagna il 5% a 22,47 dollari, dopo che Merrill Lynch ha alzato la valutazione sul titolo al livello di ‘neutral’ contro ‘sell’ precedente. Fra le società che hanno presentato i conti trimestrali, PepsiCo sale di 47 cents, a 57,97 dollari, in quanto l’ utile è cresciuto del 12% a 1,02 miliardi di dollari, ossia 60 cents per azione.

Bene anche Monster, cui fa capo il sito Web maggiormente utilizzato da chi cerca un posto di lavoro, +4 dollari a 56,24 dollari, in quanto i profitti sono più che raddoppiati, a 42,3 milioni di dollari, ossia 32 cents per azione.

In piena salute ovviamente il comparto dell’ edilizia, trainato dal dato sulle compravendite di nuove case, con D.R. Horton – il maggiore costruttore di abitazioni – in rialzo di 1,27 dollari, a 32,09 dollari, mentre Pulte (numero 2 in questo stesso settore) avanza di 1,96 dollari, a 39,86 e Meritage Homes guadagna 5,55 dollari (a 66,9).

Nel comparto Internet positiva Amazon.com, la maggiore libreria online, +22 cents a 35,77 dollari in quanto la società ha rivisto al rialzo le stime per il 2006, al punto che i ricavi dovrebbero toccare i 10,5 miliardi e gli utili i 520 milioni di dollari. Fra i siderurgici, U.S. Steel prende 2,66 dollari, a 69,06 dollari, beneficiando della revisione all’ insù (a ‘buy’) del giudizio sul titolo espresso da un analista di UBS AG. Bene anche Allegheny Technologies, +1,78 dollari, a 74,88. Fra i telefonici, scivola invece Sprint Nextel, -49 cents a 24,54 dollari, penalizzata dalla trimestrale che ha attestato una diminuzione dei profitti, a 14 cents per azione.

Fra gli altri titoli, Engelhard sale di 61 cents, a 38,91 dollari, dopo che l’ azienda che ha creato un sistema di controlli ecologici adottato dalla maggior parte delle autovetture ha reso noto di aver in programma un buy-bck (acquisto di azioni proprie) fino a 1,17 miliardi di dollari per fronteggiare l’ offerta ostile presentata dalla tedesca BASF, che si basa su un corrispettivo di 38 dollari per azione. In volo infine il titolo Sanmina-SCI, uno dei maggiori produttori elettronici, +21% a 4,87 dollari, dopo che la società ha rivisto in meglio le stime relative agli utili del primo trimestre.

Attorno alle 18.50 ora italiana l’ indice Dow Jones avanza dello 0,66% a 11.357,93 punti, il Nasdaq composite dello 0,23% a 2,335,71 e lo S&P 500 dello 0,46% a 1.307,7.