Tasse: niente IMU e Tari per chi risana l’immobile in degrado
Stop al pagamento dell’Imu e della Tari sugli immobili oggetto di rigenerazione urbana. È quanto prevede il testo unificato di ddl sulla Rigenerazione urbana depositato in Commissione Ambiente del Senato secondo cui al proprietario di immobili danneggiati e in degrado, che provvede a risanarli, migliorando l’immagine della città, sono riconosciuti alcuni benefici.
Tra questi l’esenzione dal pagamento delle imposte quali l’Imu e la tassa sui rifiuti, la Tari. Al contrario si prevede una maggiorazione per chi non si attiva con i Comuni che possono alzare le aliquote Imu su “unità immobiliari” o “edifici inutilizzati o incompiuti da oltre cinque anni”. Lo stesso potranno fare le Regioni con l’addizionale Irpef fino a massimo lo 0,2%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.