La figura del Consulente Finanziario in Italia non ha una ben chiara collocazione nelle attività da professionista. Mentre per categorie come avvocato, giudice, medico, architetto e via discorrendo tutti hanno, in linea di massima, una conoscenza delle attività che svolgono, la stessa affermazione non può essere fatta per i Consulenti Finanziari.
E allora vediamo più da vicino chi sono e di cosa si occupano.
Cominciamo con sfatare il mito del consulente che, come Will Smith nel film “La ricerca della Felicità” contatta azionisti d’azienda e si ritrova a dover “chiudere” contratti per poter essere assunto. Quella è la figura del Broker, un professionista che, per conto di un cliente, compra e vende strumenti finanziari/assicurativi. Non è neanche quello che, nell’immaginario comune, si ritrova davanti un tabellone con cifre e titoli e, in mezzo ad una folla urlante, con fare concitato si appresta a vendere o comprare…E non è neanche un Trader, ovvero un operatore finanziario che in autonomia effettua compravendita di strumenti, azioni o obbligazioni e derivati sulle varie borse valori.
Sulla scia dei film cinematografici possiamo discostare il consulente finanziario dall’immagine, senz’altro affascinante ma ben poco etica, di Leonardo Di Caprio in The Wolf of Wall Street. Escludiamo pure il distributore di prodotti bancari o il venditore di tassi, il procacciatore d’affari o l’insistente venditore che deve per forza infinocchiarti una polizza.
Per fare chiarezza, una definizione di Consulente Finanziario è:
professionista esperto di finanza e dei connessi aspetti giuridici e fiscali, con particolare riferimento alla materia dei servizi d’investimento e alla operazione di gestione capitali di aziende, istituzioni o privati (asset management).
Anche leggendo tale definizione però siamo ben lontani dal comprendere il ruolo, la mission e l’utilità di questo professionista.
Allora partiamo dalle origini, il 2 dicembre del 1969 a Chicago venne coniato per la prima volta il termine pianificatore finanziario e la sua mission: “aiutare le persone ad imparare come spendere, risparmiare, investire, assicurarsi e pianificare con saggezza il futuro per raggiungere l’indipendenza finanziaria”.
Una prima, ancora incompleta, definizione di quello che sarebbe poi diventato l’attuale professionista di oggi, ovvero un esperto di finanza e patrimonio che non si limita alla promozione di prodotti o allocazione di strumenti, bensì estende la visione ad una completa analisi delle esigenze del risparmiatore, offrendo una consulenza di tipo globale.
Solo conoscendo realmente le competenze di un consulente potremo accettare e sfruttare a nostro favore la “scomoda” presenza di un tizio, in giacca e cravatta, che ci consiglia cosa fare con i nostri soldi, che come un grillo parlante che dà voce alla nostra coscienza, ci spinge a crearci delle riserve per il futuro o che ci metta al riparo da imprevisti attraverso dei piccoli accorgimenti.
A volte servono diversi incontri per ottenere questa consapevolezza, altre volte basta una sola consulenza per capire che si tratta di un professionista del settore e che forse non è sempre il caso di rivolgersi “a mio cugino” per avere consigli sul mondo della finanza.
Per concludere, da Consulente finanziario in attività, posso confermare che la nostra professione nell’immaginario collettivo è legata ai soldi, ma in realtà è tanto legata al denaro quanto alle emozioni dei risparmiatori, che ci affidano desideri ed obiettivi da raggiungere.
Nel libro Gestisci i tuoi risparmi, edito da Dario Flaccovio, racconto altre sfaccettature legate alla figura del Consulente Finanziario ed alle sue competenze, guido il lettore in quello che è la finanza, con un linguaggio chiaro e comprensibile anche a chi non ha ancora dimestichezza con tale arcana materia.
Articolo di Alessandro Lo Verde, consulente finanziario di Palermo
Questo articolo fa parte di una rubrica di Wall Street Italia dedicata ai consulenti finanziari che vogliono raccontare le loro esperienze e iniziative professionali. Se siete interessati a pubblicare una vostra storia scriveteci a: social.brown@triboo.it
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