A quali interrogativi cruciali dovranno rispondere quest’anno i consulenti finanziari gli intermediari finanziari? Dopo un 2020 che entrerà nei libri di storia, Mercer ha riunito le suggestioni più importanti in un white paper dedicato al 2021. Ecco la sintesi in cinque punti elaborata dalla società di consulenza.
- “Il tradizionale portafoglio globale bilanciato (60% azionario MSCI ACWI e 40% obbligazionario Bloomberg Barclays Global Aggregate) ha reso il 6,2% annuo nei 10 anni terminati il 30 settembre 2020.
A confronto, l’S&P 500 ha guadagnato 13,7% nello stesso periodo. Ci aspettiamo un rendimento del 3,6% per il portafoglio tradizionale nei prossimi 10 anni. Per migliorare i rendimenti dei clienti, riteniamo che gli intermediari dovranno cercare opportunità al di fuori del classico quadro di portafoglio equilibrato” e allo stesso tempo, “informare i clienti sui potenziali rischi e opportunità”. - “Con i tassi d’interesse storicamente bassi e un rischio globale elevato, i consulenti temono che il reddito fisso non potrà essere più in grado di fornire diversificazione o il livello di rendimento desiderato nel portafoglio dei clienti. Gli ultimi anni lo sono stati impegnativi e molti investitori hanno sacrificato la qualità e ignorato alcuni rischi nella ricerca investimenti ad alto rendimento.
Guardando avanti, incoraggiamo i consulenti a prestare attenzione al reddito fisso nei portafogli dei clienti” e a chiedersi “l’aumento del rendimento vale il rischio delle potenziali perdite nel caso in cui mercati del credito si deteriorassero”? - “Adottare una corretta pianificazione e struttura di governance è fondamentale per affrontare le priorità dei clienti in anticipo, consentendo loro di cogliere opportunità nel momento in cui si manifestano, piuttosto che soccombere al processo decisionale guidato dal panico”.
Secondo Mercer le azioni da intraprendere sono: primo, “rivedere le convinzioni di investimento fondamentali e garantire che si riflettano nel posizionamento del portafoglio del cliente; secondo, “comprendere l’esposizione al rischio e compiere stress test sul portafoglio”. - “Mentre le banche centrali di tutto il mondo dimostrano un approccio espansivo alla politica monetaria, gli investitori sono sempre più preoccupati per la minaccia di inflazione. Questo è non è un fenomeno nuovo: Preoccupazioni per l’inflazione erano emerse dopo la Grande crisi finanziaria ma non si sono materializzate”. Secondo Mercer le domande da porsi in merito sono le seguenti. “La combinazione di politica fiscale e monetaria nel 2020 cambierà il modo in cui vediamo il futuro?; esistono nuove classi di attività (ad esempio, criptovalute) che dovrebbero essere valutate come parte della cassetta degli attrezzi?; “esistono allocazioni di portafoglio che aiuteranno combattere l’inflazione a lungo termine? (ad esempio Azioni, debito dei mercati emergenti e high yield)”.
- “E’ diventato chiaro che gli investimenti responsabili non possono essere ignorati, e crediamo che sarà la strada migliore per i risultati di investimento a lungo termine. La capacità della società d’investimento nell’offrire approcci flessibili e mostrare un impatto misurabile sarà interessante per i clienti, in particolare per la prossima generazione”.
A tal proposito Mercer suggerisce, fra le altre cose, di “concentrarsi sull’istruzione e sulla formazione in modo che i consulenti possano stabilire efficacemente un approccio per gli investimenti responsabili con i propri clienti”.