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New York diventerà lo stato Usa che tassa di più i milionari

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Lunedì prossimo (12 aprile) la camera legislativa dello Stato di New York e il suo governatore Andrew Cuomo potrebbero raggiungere l’accordo che porterà a un netto incremento delle tasse sui redditi personali superiori al milione di dollari. Secondo quanto scrive il New York Times, l’attuazione di questo piano, a lungo osteggiato da Cuomo, farebbe dei milionari residenti in questo stato quelli più tassati in tutto il territorio Usa.

Tasse, le nuove aliquote a New York

Si parla di un’aliquota che potrebbe oscillare fra il 13,5 e il 14,8%, fra tasse statali e comunali, dato che comprende un prelievo del 3,88% previsto per i cittadini residenti a New York City appartenenti alla fascia di reddito più elevata.
Inoltre, per un periodo determinato di tempo che scadrà a fine 2027, verrebbero creati altri due scaglioni di reddito al di sopra del milione: l’aliquota di tasse statali passerebbe a 10,3% per i redditi compresi fra i 5 e i 25 milioni e a 10,9% oltre i 25 milioni di dollari.

Si prevede che il gettito extra generato dalla misura sarebbe di 4,3 miliardi di dollari l’anno. In tempi di ristrettezze dovute al Covid-19 l’orientamento politico del governatore Cuomo si è fatto più disponibile di fronte alle richieste di maggiore equità fiscale, provenienti dall’area progressista del partito Democratico. Quest’ultima componente dell’assemblea aveva richiesto un inasprimento fiscale ancora più forte, in grado di produrre un gettito ulteriore i ben 7 miliardi dollari.

La necessità di una misura ancor più drastica sarebbe venuta meno in seguito all’approvazione del pacchetto di stimoli approvato a livello federale dal Congresso e che fornirà 12,6 miliardi di dollari in aiuti diretti allo stato di New York. Questa cifra andrà a coprire gran parte del disavanzo statale da 15 miliardi previsto nei prossimi due anni.

Come lo stesso governatore Cuomo aveva per lungo tempo sostenuto, il giro di vite fiscale sulla fascia più abbiente potrebbe rivelarsi un boomerang. A affermarlo, ora, è la business community newyorchese, secondo la quale le nuove tasse potrebbero allontanare per sempre i numerosi milionari che già avevano lasciato New York durante la pandemia.
Questo, ha riportato il Nyt, potrebbe colpire significativamente le entrate fiscali dello stato, dal momento che, già ora, metà del gettito delle tasse sui redditi viene pagato dal 2% di cittadini dalle entrate più cospicue.