Accendere un faro su innovazione e sostenibilità ripartendo dei giovani. Con questo intento e su questi argomenti si sono misurati il mondo del risparmio, dell’impresa e delle università in un convegno digitale organizzato da Banca Generali.
Confrontandosi con il vicepresidente esecutivo di Erg, Alessandro Garrone e il rettore dell’università di Genova, Federico Delfino, l’amministratore delegato della banca private Gian Maria Mossa ha posto l’accento sul momento che sta attraversando in nostro Paese soprattutto relativamente alle sfide della transizione energetica e digitale, sottolineando l’urgenza dell’agenda di questo processo di cambiamento che passerà dalle riforme del governo, impegnato nella gestione dei fondi del Recovery fund.
Su questo, l’Ad di Banca Generali Gian Maria Mossa ha espresso un sentiment positivo:
“Il segnale dato dal nuovo governo con la nomina ad esempio di due ministri come Roberto Cingolani e Vittorio Colao per la transizione energetica e transizione digitale tramette il senso di urgenza su due temi cruciali anche considerando l’arrivo dei fondi europei. Le idee sulle priorità da affrontare sono chiare e c’è una visione di futuro che consente di pensare di investire sui giovani che è un altro tema fondamentale da affrontare”.
Il rettore dell’università di Genova Delfino ha raccontato quale sua la sensibilità dei giovani:
“C’è molta consapevolezza negli studenti rispetto alle sfide che dobbiamo affrontare in ambito di transizione energetica per abbandonare definitivamente un mondo alimentato da combustibili fossili per approdare ad uno basato sulle fonti rinnovabili. I nostri studenti ci fanno costantemente notare come la necessità di un cambiamento delle politiche energetiche sia decisivo. Sistematicamente presentano spunti e idee per portare avanti innovazioni in questa direzione. Questo ci fa davvero ben sperare per il futuro”.
Futuro che passa dalla collaborazione tra imprese e governo anche su temi complessi come quelli dell’innovazione e della transizione energetica su cui il vicepresidente di Erg Garrone ha raccontato:
“Speriamo arrivi un impulso immediato alla transizione energetica e digitale e, guardando in prospettiva più lontana, ci auguriamo di trovare nell’esecutivo un partner di progettazione che investa in reti e infrastrutture, e in una serie di elementi che vanno programmati non ad un anno ma con un orizzonte di almeno dieci anni”.