Regno Unito, il Pil cresce meno del previsto a febbraio
L’economia del Regno Unito è cresciuta dello 0,4% a febbraio: il commercio con l’Unione europea si è parzialmente ripreso, ma la crescita economica registrata non è stata all’altezza delle aspettative (attestate +0,6%). L’istituto di statistica britannico ha affermato che la produzione nazionale a febbraio è stata al di sotto del 7,8% rispetto ai livelli dello stesso mese dell’anno precedente.
L’economia del Regno Unito si era contratta del 10% lo scorso anno.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.