Sul Nasdaq il titolo Coinbase ha chiuso la sua prima giornata di contrattazioni a 328 dollari per azione, in rialzo del 31% rispetto al prezzo che il Nasdaq aveva indicato come riferimento per il listing a 250 dollari.
A questi prezzi Coinbase presenta una capitalizzazione di 61 miliardi di dollari. Nei primi minuti di contrattazione il prezzo ha toccato un massimo intraday a 429 dollari. Per Wall Street si tratta della maggiore quotazione per un’azienda Usa dopo quella di Uber avvenuta nel 2019.
Nata nel 2012, la piattaforma che ha il suo quartier generale a San Francisco conta, al primo trimestre 2021, 56 milioni di utenti verificati e ricavi attesi di 1,8 miliardi di dollari, ai quali corrisponderebbero utili compresi fra i 730 e i gli 800 milioni di dollari.
Nel corso degli anni Coinbase ha raccolto finanziamenti da fondi di venture capital per 547,3 milioni di dollari, secondo quanto calcolato da Crunchbase.
Dopo l’avvio delle contrattazioni di Coinbase il prezzo del Bitcoin ha virato in negativo a 63.520 dollari (-1,3%).
Comprare Coinbase: esposizione indiretta al Bitcoin
Per gli investitori comprare il titolo Coinbase, i cui profitti sono strettamente collegati all’andamento delle criptovalute per stessa ammissione della società, equivarrebbe a un’esposizione indiretta nei confronti di Bitcoin e simili.
“Molti investitori hanno esitato a investire in Bitcoin o criptovaluta perché non possono farlo nello stesso modo in cui sono abituati”, ha affermato a Bloomberg Teddy Fusaro, presidente di Bitwise Asset Management, “ciò consentirà agli investitori di acquistare o vendere attraverso un conto di intermediazione o un conto pensione, e questo fornisce una strada diversa per ottenere tale esposizione” alle criptovalute.