Il contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.
(WSI) – In area Euro l’unico dato degno di nota sarà quello relativo alle vendite al dettaglio del mese di aprile, dato che fornirà ulteriori indicazioni sulla spesa per consumo nel primo mese del trimestre in corso.
Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER
Tassi di Interesse: in rialzo i tassi di interesse sul mercato obbligazionario europeo dopo i forti acquisti di bond dello scorso venerdì. Le vendite hanno riguardato soprattutto la parte a breve della curva in una sessione in cui gli operatori sono rimasti in attesa della riunione della Bce di giovedì. Prosegue l’appiattimento della curva sul tratto 2-10 con il differenziale che è sceso a 56 pb. Negli Usa tassi di mercato in rialzo soprattutto sulla parte a breve termine, dopo le dichiarazioni del governatore della Fed che, pur confermando l’inizio della fase di rallentamento moderato dell’economia, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di frenare le spinte inflattive, mostrandosi preoccupato dal recente rialzo degli indici core sui prezzi oltre che dai molteplici segnali di accelerazione delle aspettative d’inflazione. Bernanke pertanto è sembrato voler ribadire in modo netto la volontà della Fed di combattere l’inflazione, confermando la possibilità di un ulteriore rialzo di 25 pb il prossimo 29 giugno. Lo scenario delineato da Bernanke è stato confermato anche dall’Ism non manifatturiero di maggio: la componente inerente l’attività economica è tornata ai minimi da febbraio mentre invece quella relativa ai prezzi pagati è arrivata ai massimi dallo scorso settembre. Ribadiamo pertanto l’obiettivo del 5,25% sul comparto decennale entro il mese in corso.
Valute: Dollaro in recupero dopo le dichiarazioni di Bernanke. Sul mercato valutario l’attenzione è rivolta alle riunioni di Bce e Fed: a testimonianza di ciò il fatto che i movimenti del dollaro stanno interessando principalmente l’Euro. La resistenza di 1,30 si conferma pertanto ancora valida nel breve termine. L’attenzione sullo Yen potrebbe tornare non prima della riunione della BoJ di metà mese. Nel breve termine risulta importante la resistenza a quota 145,5 (massimo del 2006 raggiunto a febbraio) in termini di EuroYen.
Materie Prime: oggi le quotazioni petrolifere hanno aperto la sessione in calo, rimanendo comunque sopra i 72 $/b, in attesa della presentazione da parte della dell’Unione Europea degli incentivi atti a bloccare l’arricchimento dell’uranio iraniano. Il ministro degli esteri iraniano ha dichiarato che, se le loro richieste saranno prese in considerazione, allora sarà possibile raggiungere un accordo.
Copyright © MPS Finance per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved