VENDITE IN AMERICA, RIMBALZO TECNICO NON COMPROMESSO
Seduta negativa per il Nasdaq C., che chiude a 2123 (- 0,85 %). La tenuta del supporto critico in area 2090-2105 (parzialmente perforato, min 2065) ha consentito l’attesa reazione tecnica verso la resistenza in area 2145/55 (max 2153). Il quadro tecnico rimane molto delicato: ci troviamo di fronte ad una correzione pericolosa – sicuramente la più insidiosa degli ultimi 3 anni per la sua velocità – ma non all’inizio di un mercato orso per i mesi a venire. Sarà comunque necessaria una lunga fase di convalescenza prima di potere riprendere la salita. Nell’immediato è importante che l’indice si mantenga sopra 2090-2105: un segnale di rimbalzo più convincente si avrà sopra 2145/55 con obiettivo 2190-2220, ma solo una chiusura sopra tale resistenza fornirebbe un segnale distensivo, che aprirebbe la strada a rimbalzi più consistenti verso la forte resistenza a 2275. Solo sopra tale livello si avrebbe poi un chiaro segnale di stabilizzazione per le settimane a venire. Condizione essenziale perché il quadro tecnico si rassereni è una stabilizzazione della volatilità.
Volatilità. Vxn 20,81; dopo le salite in accelerazione fino al picco a 27,29 dell’8 giugno la volatilità è entrata in una fase di assestamento. È ora necessaria una stabilizzazione sotto 23,50. Un miglioramento chiaro si avrebbe sotto 19,50.
Mantenere. Possibili alleggerimenti su salite in area 2255/85 e quindi in area 2310/40.
Seduta negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 11019 (- 0,54 %). La perfetta tenuta del supporto critico a 10700 (min 10699) ha consentito l’attesa reazione tecnica verso la resistenza a 11050 (in fase di test). È importante che l’indice si mantenga ora sopra 10900. Il segnale è positivo e rafforza l’ipotesi secondo cui ci troviamo di fronte ad una correzione pericolosa ma non ad un’inversione di tendenza. Il quadro tecnico rimane ovviamente molto delicato: le tensioni diminuirebbero solo sopra 11150, con obiettivo la forte resistenza in area 11300/400. Il trend di fondo rimane positivo, ma prima che possa riprendere la salita è necessaria una lunga fase di consolidamento.
Le posizioni sono state incrementate in area 10800/900. Mantenere, con possibili alleggerimenti su salite in area 11525/625 e quindi in area 11850/950.
Seduta negativa per l’S&P’s 500, che chiude a 1246 (- 0,53 %). La perfetta tenuta del supporto critico in area 1220/45 (min 1219) ha consentito l’attesa reazione tecnica, che si è spinta fino a 1259. Il quadro tecnico rimane molto delicato: un segnale di ripresa del rimbalzo di avrebbe sopra 1260, con obiettivo 1275/90. Un rimbalzo convincente scatterebbe solo sopra 1290 e solo al di sopra di 1305 si avrebbe un segnale chiaro di stabilizzazione. Il trend dominante rimane positivo, ma sarà necessaria una lunga fase di assestamento prima che possa riprendere la salita.
Volatilità. Vix: 15,88; dopo le salite in accelerazione fino al picco a 23,81 del 13 giugno la volatilità è entrata in una fase di assestamento. È ora necessaria una stabilizzazione sotto 18,75-20. Un miglioramento chiaro si avrebbe sotto 15,35.
Mantenere. Possibili alleggerimenti su salite in area 1290-1300, in area 1315/25 e quindi in area 1345/55.
Seduta moderatamente positiva per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 3545 (+ 0,51 %), dopo aver toccato un massimo a 3571. La discesa ha raggiunto in accelerazione il supporto critico a 3400 (min 3380) dove si è verificata l’attesa reazione tecnica che dovrebbe portare le quotazioni verso 3600/35. Il quadro tecnico rimane molto fragile: è importante che l’indice faccia una base sopra 3460/90. Un rimbalzo convincente scatterebbe però solo sopra 3700, ed un segnale di stabilizzazione si avrebbe solo sopra 3775-3800. Il trend dominante rimane positivo, ma è necessaria una lunga fase di assestamento e riaccumulazione prima che possa riprendere la salita.
Mantenere. Possibili alleggerimenti su salite in area 3770-3800 e quindi in area 3850/80.
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