In un mercato automobilistico ancora in affanno, crescono a due cifre le vendite di Stellantis. Nel suo primo trimestre di vita il gruppo automobilistico nato dalla fusone tra FCA e PSA, ha realizzato ricavi netti per 34,3 miliardi, ma il dato proforma – che considera anche i dati dei primi quindici giorni di gennaio prima dell’efficacia della fusione -è di 37 miliardi di euro (+14%) e superiore al consensus degli analisti che stimava i ricavi a 35,1 miliardi di euro.
“Nel primo trimestre dopo la fusione, Stellantis ha riportato forti ricavi, con il portafoglio di marchi diversificato che ha trainato la crescita dei volumi, un effetto prezzi positivo e un miglioramento del mix di prodotto nonostante le difficoltà dovute alla carenza di semiconduttori a livello globale” ha dichiarato, Richard Palmer, direttore finanziario di Stellantis, commentando i risultati del primo trimestre 2021 del gruppo automobilistico.
Confermate stime per fine anno
Confermata la guidance per il 2021 che, in assenza di lockdown significativi dovuti al Covid-19, dovrebbe raggiungere un margine operativo adjusted al 5,5-7,5%. Stellantis punta a questo risultato, in un contesto in cui prevede per il mercato dell’auto del 2021 una crescita dell’8% del Nord America, del 20% del Sud America e del 10% dell’Enlarged Europe (stime invariate rispetto alla precedente previsione).
Per l’area Middle East & Africa la previsione è di un +15% (in rialzo rispetto a +3%), per India & Asia Pacific +10% (in rialzo rispetto a +3%) e Cina +5% (invariata).
Non cambia la tabella di marcia per i modelli: i lanci produttivi delle nuove Grand Wagoneer/Wagoneer e della nuova generazione della Jeep Grand Cherokee saranno, rispettivamente, alla fine secondo trimestre 2021 e nel terzo trimestre 2021. Confermato anche l’Electrification Day l’8 luglio.
Stellantis, titoli in corsa, focus su carenza di chip
Ma torniamo al primo trimestre. Inferiori alle previsioni invece i dati relativi alle consegne effettuate pari a 1,477 milioni di unita’ (con il proforma a 1,567 milioni a livello consolidato e 1,618 milioni a livello complessivo, cioè tenendo conto delle joint venture). vendite per 37 miliardi, che si confrontano con un dato analogo di 32,4 miliardi nel primo trimestre 2020 (+14%).
Positiva la reazione del mercato: Stellantis è tra i migliori titoli del Ftse Mib (+2,2%) e ritorna sopra quota 14 euro. La buona reazione del titolo ai risultati si spiega anche, secondo qualche trader, con la ricopertura di qualche posizione vista la forte presenza di investitori “corti” sul settore auto e sul titolo.
Il focus degli operatori riguarda il tema della carenza dei semiconduttori che sta mettendo in difficolta’ la produzione di molti settori industriali, e in particolare dell’auto: Stellantis ha indicato che c’è una “visibilità limitata sugli effetti della carenza di semiconduttori a livello annuo ma con l’aspettativa di un secondo trimestre 2021 più impattato del primo e con miglioramenti nel secondo semestre”.