Una delle aziende più amate e odiate al mondo, Tesla ha alzato il velo sui conti trimestrali da cui emerge un fatturato di 10,4 miliardi di dollari in linea con le stime e un EPS rettificato di 0,93 dollari contro 0,80 dollari.
L’azienda dice che si aspetta di realizzare una crescita del 50% nella consegna di veicoli nel 2021; mentre il consensus si aspetta un aumento dei ricavi del 57% a/a nel 2021.
La società guidata dall’istrionico Elon Musk ha iniziato la produzione della nuova Model S e si aspetta che la produzione abbia inizio nella sua nuova Gigafactory di Berlino nel 2021.
Anche il business solare è aumentato nel quadrimestre con un totale di 92 MW installati nel Q1 2021 rispetto a 86 MW nel Q4 2020.
Tesla e il commento degli analisti
Come afferma la consueta Pillola settimanale ad opera di BGSAXO, dedicata proprio a Tesla, il business della società di Palo Alto sta accelerando con quasi 600.000 consegne nell’arco di 12 mesi mentre il flusso di cassa operativo è di 8 miliardi di dollari con un free cash flow di 4 miliardi di dollari negli ultimi 12 mesi.
Con un valore d’impresa di 709 miliardi di dollari, il rendimento del free cash flow è ancora aggressivo rispetto ad altre aziende in crescita in settori con una minore intensità di capitale e la domanda principale è ancora come la crescente concorrenza avrà un impatto su Tesla quest’anno. L’azienda scrive più volte che il suo è l’EV più venduto al mondo e che raggiungerà margini da leader del settore senza citare che la sua quota di mercato in Europa è diminuita drammaticamente l’anno scorso. È però certamente positivo il fatto che Tesla ha realizzato il 22% di margine lordo (escluso il credito per fini normativi) possibile grazie ad un taglio di costi di produzione, un risultato nettamente migliore rispetto al business MCI di VW, BMW e Daimler.
La società ha anche annunciato di aver guadagnato 101 milioni di dollari da una vendita di Bitcoin (al netto delle svalutazioni) senza specificare quanto della sua posizione ha venduto, anche se il rendiconto finanziario dice che ha ottenuto 272 milioni di dollari in proventi dalla vendita di attività digitali.
Nel complesso, i risultati sono forti come previsto, affermano gli analisti, ma non è stato un trimestre brillante per Tesla dato che sta ancora affrontando un ostacolo enorme nell’espandere la sua produzione mentre lancia nuovi modelli e lotta contro la concorrenza. Questo non è stato il risultato che da’ ragione ai bears dell’azione.
Chi è negativo sul nome può rivendicarsi del fatto che la valutazione dell’azione continua ad essere aggressiva. Tesla è l’investimento più puro su EV e questo garantirà un premio su altre case automobilistiche per ora.
L’analisi tecnica
Secondo Edoardo Fusco Femiano, market analyst di eToro, un eventuale cedimento sotto i $650 potrebbe proiettare il titolo Tesla verso area $600 ed area $570, dove passa la MM a 200 giorni, livello che il titolo non tocca da aprile 2020. Sul piano delle resistenze, solo un recupero dell’area compresa tra $770 e $750 favorirebbe una fase costruttiva sul titolo, con target in area $800 e successivamente $900.