Società

FALLISCE L’ IPO PIRELLY TIRE

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Pirelli Tyre ritira l’offerta pubblica di vendita e torna ai box, usando la stessa metafora automobilistica che la società ha usato per invitare ad aderire all’Ipo (‘Scaldate le gommé). Lo hanno deciso i cda di Pirelli e Pirelli Tyre Holding in una riunione lampo dopo la chiusura del periodo di sottoscrizione. “Le attuali condizioni dei mercati finanziari e, in particolare, l’andamento borsistico dei principali operatori mondiali del settore pneumatici, non permettono di attribuire a Pirelli Tyre una valutazione che rispecchi fedelmente e adeguatamente il valore intrinseco della società”, spiega una nota.

Già da alcuni giorni era nell’aria l’ipotesi di uno sconto, con una valutazione del 10% inferiore alle attese: evidentemente un prezzo inaccettabile per Marco Tronchetti Provera che ha sempre detto, presentando l’operazione, di avere come obiettivo la valorizzazione delle attività pneumatici. Questa è la motivazione ufficiale affidata a un comunicato (uscendo dalla sede di via Negri al termine del cda né Tronchetti né gli altri consiglieri hanno voluto rilasciare dichiarazioni): “alle condizioni attuali, non avrebbe adeguatamente valorizzato una società fondamentale per il business del gruppo, riconosciuta come uno dei principali operatori mondiali per redditività, posizionamento e capacità di innovazione”.

Ed è anche quanto ripetono fonti vicine al dossier: “L’azienda è un gioiellino che non può essere svenduto e quello che abbiamo davanti è un mercato orribile che chiede sconti che chi ha un’azienda che va bene non può accettare; tutte le offerte sono state ritirate perché non c’é un mercato con prezzi ragionevoli”.

Pirelli così è la quinta mancata matricola di quest’anno. La prima a fare dietro front, a inizio d’anno, è stata 3 Italia, poi Italtel, che ha inizialmente frenato per poi definitivamente accantonare il progetto di quotazione. A ruota hanno ritirato le loro offerte Api e Value Partners. E’ ancora in corso invece il collocamento di Piaggio. Si vedrà il 5 luglio se Pontedera confermerà il progetto. Il ritiro della quotazione di Tyre, assicura Pirelli, non crea problemi sul fronte Olimpia. Il 12 luglio dovrà liquidare Hopa e a ottobre Unicredit e Intesa: i 789,8 milioni di euro che Marco Tronchetti Provera stimava di incassare dall’Ipo e di utilizzare per far fronte a questi impegni sono sfumati ma, come aveva detto in passato, erano “un’opportunità, non una necessità”.

“La solidità patrimoniale e finanziaria di Pirelli – ribadisce oggi il cda della Bicocca nella sua nota – le permette di far fronte, senza operazioni straordinarie, a tutti gli impegni previsti nei confronti dei soci di Olimpia”. Oggi, sulle attese di un successo del collocamento se fatto a un prezzo più basso, il titolo ha messo a segno un rimbalzo del 2,52% a 0,6799. Nell’after hours, in attesa di conoscere le decisioni del cda, le azioni erano state sospese. Vedremo lunedì mattina quale sarà il giudizio di Piazza Affari.